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Aborto, mezza Lega contro Meloni: il segnale è evidente

Pubblicato: 18/04/2024 14:20
La camera dei deputati del parlamento italiano

Bocciato in Aula alla Camera l’ordine del giorno al dl Pnrr presentato dal Pd sui consultori e il diritto di aborto. Il testo aveva ricevuto il parere negativo del governo. Diciotto parlamentari si sono astenuti aznichè votare no, molti dei quali di maggioranza: 15 deputati della Lega, tra cui anche il capogruppo Riccardo Molinari, e un deputato di FI che già si era astenuto ieri su un odg analogo del M5s, Paolo Emilio Russo. I voti a favore sono stai 93, i contrari 117.

L’atto di indirizzo, a prima firma della deputata Sara Ferrari, impegnava il governo ad “assicurare” che la norma non impedisca in alcun modo la piena attuazione della legge 194 e e non restringa “il diritto delle donne ad avere accesso all’interruzione volontaria di gravidanza“.

“Sui temi etici abbiamo lasciato libertà di coscienza e quindi c’è stato chi ha seguito le indicazioni del governo e chi si è astenuto”, ha spiegato il capogruppo leghista Molinari.

Mercoledì un altro ordine del giorno pro-aborto presentato dal M5s, a firma della deputata Gilda Sportiello, era stato bocciato con 109 voti favorevoli, 134 contrari e sei astenuti, tra cui Paolo Emilio Russo e un’altra deputata azzurra, Deborah Bergamini. Il documento puntava a escludere la presenza nelle strutture delle realtà che negano “le tutele sottese ai servizi che i consultori sono tenuti a garantire per avviare la procedura relativa all’interruzione di gravidanza”.
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