Vai al contenuto

La truffa del QR Code dilaga. Ecco come riconoscerla e come difendersi. È allarme “QRishing”

Pubblicato: 25/04/2024 20:23

Le truffe, anzi le cybertruffe – i raggiri online o telefonici –, conoscono innumerevoli varianti, sempre più sofisticate e talmente verosimili che è molto facile cascarci con tutte le scarpe, come si usa dire. Un ultimo allarme riguarda l’utilizzo del QR code, strumento invero versatile ed efficace per una infinità di funzioni, ma che può evolvere facilmente in trappola. Si moltiplicano gli attacchi di quello che con una crasi è definito “QRishing”, perché lo schema è quello classico del cosiddetto Phishing, ma ne rappresenta una sinistra evoluzione ipertecnologica, la nuova frontiera delle cybertruffe, dunque, poiché il QR Code, in quanto può essere utilizzato per effettuare pagamenti tramite le applicazioni: esattamente questo lo ha reso interessante anche per i cyber-criminali. Se questa è il metodo della truffa, vediamo ora come essa si concretizza, ovvero quale “esca” venga usata. Le vittime vengono contattate, telefonicamente oppure online, per il (presunto) rinnovo dell’assicurazione e viene mandato loro appunto un QR code da inquadrare con il proprio telefono. (Continua a leggere dopo la foto)

Come funziona il raggiro

Il problema, però, è che l’ignara vittima effettua così un pagamento, ma al truffatore anziché alla propria assicurazione. Si viene indirizzati su un sito falso e l’Iban cui giungerà il versamento non è quello della assicurazione, dunque. Naturalmente i più sprovveduti sono gli anziani, ma non solo, e le segnalazioni in tutta Italia ricevute dalla Polizia postale si moltiplicano. Il rinnovo della polizza auto online, infatti, ha aperto la strada a nuove possibili truffe, tra cui questa variante del Phishing. In base ai dati forniti dalla Polizia postale, in merito alle truffe telefoniche e online, sono disarmanti: in un anno i soldi sottratti alle vittime di truffe online sono aumentati del 20%, passando da 114 a 137 milioni di euro, come si può leggere sul portale QuiFinanza. Sono in parecchi a essere caduti nella trappola del QR Code, tra cui nei giorni scorsi un uomo residente a Cecina, in provincia di Livorno, che nell’intento di rinnovare la polizza online si è imbattuto in un numero di telefono fasullo. L’operatore con cui ha parlato ha richiesto di effettuare un bonifico dopo l’invio di un QR Code. L’uomo, come si può leggere su il il Resto del Carlino, ha fatto quanto richiesto, ma poco dopo è stato nuovamente contattato con la scusa che il bonifico non fosse andato a buon fine, e dunque dovesse essere ripetuto: secondo lo schema tipico, in molti casi, si riceve anche un secondo messaggio, dopo la prima transazione. La vittima perde quindi il doppio del denaro. (Continua a leggere dopo la foto)

Cosa fare per non cadere in trappola

La raccomandazione delle forze dell’ordine è di procedere a pagamenti online esclusivamente sui siti web ufficiali delle compagnie di assicurazione. Va da sé, inoltre, che occorra sempre controllare con la propria assicurazione la scadenza dell’Rc auto (e chiedere se è disponibile l’opzione del pagamento telematico). Un semplicissimo metodo può essere quello di controllare il numero di telefono dal quale si riceve la prima telefonata. Capita sovente, cercando su un motore di ricerca, di trovare avvisi riguardo a numeri legati a truffe.

Potrebbe interessarti anche: “Green” ma non molto, ecco quanto inquina (davvero) l’auto elettrica. Lo studio che ribalta tutto

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2024 20:30