Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha recentemente annunciato la sua decisione di rimanere alla guida del governo di Spagna nonostante le recenti controversie legate a un’indagine che coinvolge sua moglie, Begoña Gómez. Cinque giorni fa è emersa la notizia dell’apertura di un’indagine contro di lei, accusata di corruzione e traffico di influenze dallo pseudo-sindacato di ultradestra Manos Limpias. Si afferma che, nel suo ruolo presso l’Africa Center dell’istituzione privata IE University, abbia influenzato l’assegnazione di contratti pubblici a un imprenditore.
Il premier socialista ha dichiarato di aver preso del tempo “per fermarsi e riflettere” sulla situazione. Ha espresso la sua determinazione nel voler rispondere alla domanda se valga la pena continuare nonostante le difficoltà, evidenziando il contesto politico in cui la destra e l’estrema destra cercano di trasformare la politica. Ha quindi dovuto decidere se proseguire alla guida del governo o rinunciare a questo alto onore.
Nonostante le minacce e la campagna di discredito contro di lui e sua moglie, Sánchez ha ribadito la sua determinazione nel gestire la situazione. Ha sottolineato di essere consapevole che la campagna di discredito non si fermerà, ma si è mostrato sicuro di poterla affrontare.