Washington D.C., travolta dalla violenza: la tragica morte della piccola Ty’ah Settles, colpita da un proiettile vagante durante una sparatoria, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana. La bambina, che aveva solo 3 anni, era l’58ª vittima di omicidio quest’anno nel distretto, rendendola la più giovane. Ty’ah viaggiava in un SUV quando più di una ventina di colpi sono stati sparati lungo Hartford Street SE, vicino alla sua casa nel quartiere di Garfield Heights. Nessun altro è rimasto ferito nell’incidente.
La piccola Ty’ah, che amava le patatine fritte e la pizza con “tutto sopra”, era nota per il suo spirito allegro e chiacchierone. La madre, Darnisha Pelzer, l’ha descritta come la “gemella” che aveva sempre desiderato. Le pareti del loro appartamento erano decorate con colorate ghirigori, testimonianza della sua creatività.
Il comandante della polizia LaShay Makal ha espresso la necessità urgente di informazioni da parte della comunità, ma fino ad ora non sono stati fatti arresti. La frustrazione cresce tra i residenti, come ha sottolineato Joseph Johnson, presidente della Commissione Consultiva del Quartiere, che non riesce a comprendere perché un’altra famiglia debba soffrire a causa della violenza insensata che affligge la città.
Emergenza criminalità
La sindaca Muriel E. Bowser ha recentemente dichiarato l’emergenza per la criminalità giovanile, proponendo leggi più severe, mentre il Consiglio del Distretto di Columbia ha tentato di intensificare le misure di sicurezza. Nel frattempo, le statistiche indicano un calo della criminalità rispetto al picco storico dello scorso anno, ma la situazione rimane critica, con recenti sparatorie che continuano a suscitare allarme e dibattiti sulla efficacia delle politiche attuali.
Questo nuovo, tragico evento ha lasciato la comunità in cerca di risposte, mentre i funzionari si sforzano di bilanciare la sicurezza con la crescita economica locale, una sfida resa ancora più difficile dalla percezione persistente di una città assediata dalla violenza.