Vai al contenuto

Si schianta in moto contro un palo e muore sul colpo: Giuseppe tornava dal pranzo con la mamma

Pubblicato: 06/05/2024 17:59

Una domenica primaverile si trasforma in tragedia: un centauro di 57 anni è morto in seguito ad un incidente con la sua moto. Era di ritorno da un pranzo con la sua mamma quando all’improvviso ha perso il controllo del mezzo ed è sbattuto contro un palo di legno a margine della carreggiata, morendo sul colpo. Il dramma è avvenuto nel primo pomeriggio di domenica 5 maggio lungo la strada statale 45 della Val Trebbia, a Cisiano di Rivergaro e la vittima è Giuseppe Cappucciati.
Leggi anche: Terrore al luna park: bambini sbalzati in aria, il video è agghiacciante

“Era una persona dall’animo gentile” lo ha ricordato Lodovico Albasi, sindaco di Travo. “Da bambini assieme anche a sua sorella Graziella, giocavamo a nascondino nella piccola frazione di Scarniago di Travo, piccolo paese di cui era originario suo padre. La nostra comunità è molto addolorata per la sua prematura scomparsa”.

Intorno alle 14,30 mentre percorreva la statale 45 a Cisiano ha perso improvvisamente il controllo della sua Suzuki finendo contro un palo di legno a margine della strada. L’impatto è stato violento tanto che l’avantreno della moto si è staccato. Il 57enne ha impattato con il corpo contro il palo, morendo sul colpo. Immediato l’arrivo dei sanitari, anche con l’elisoccorso, che non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso.

Da sempre appassionato di sport, a soli 19 anni, nell’86, Giuseppe Capucciati era diventato medaglia d’argento italiana di decathlon, brillando in particolare nel giavellotto e nel salto con l’asta. “Per me era il “gigante buono””, ha ricordatoSabina Cappa della Società Atletica Piacenza. “Era più grande di me di qualche anno, e per me, così come per tanti altri giovani, era un esempio sia per il buon cuore che per la passione che nutriva per lo sport”, ha detto.

Il cordoglio arriva anche dall’Atletica Piacenza che in un posto su Facebook ha voluto ricordare Giuseppe: “Caro Beppe, ti ricorderemo sempre come il SUPERUOMO che da giovane era in grado di primeggiare nella difficile disciplina del Decathlon ed in seguito, sfruttando le grandi doti di potenza, è stato protagonista nei lanci in atletica leggera (giavellotto e disco) e nelle gare di sollevamento pesi. Nonostante le tue grandi qualità sei stato un atleta modesto, leale, sempre pronto a mettersi al servizio della società. Ti ricorderemo sempre – la promessa della società – Riposa in pace”.
Leggi anche: Ragazzo di 26 anni si schianta in auto contro un semaforo e muore: ferite due ragazze

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2024 21:02