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Israele, la svolta di Biden: “Basta bombe se invadete Rafah”

Pubblicato: 09/05/2024 07:20

Svolta clamorosa su Israele di Joe Biden: in un’intervista esclusiva alla CNN, il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato per la prima volta la sua intenzione di condizionare le forniture militari a Israele. Biden ha sottolineato che gli Stati Uniti continueranno a fornire supporto difensivo, come il sistema Iron Dome, ma non invieranno più armi offensive nel caso di un’invasione di Rafah.

Queste dichiarazioni seguono la sospensione dell’invio di migliaia di bombe statunitensi all’alleato israeliano. “Continueremo a garantire che Israele sia sicuro in termini di Iron Dome e della sua capacità di rispondere agli attacchi provenienti dal Medio Oriente”, ha spiegato il presidente. Tuttavia, ha chiarito che non supporterà operazioni offensive: “Non forniremo armi e proiettili di artiglieria“, ha detto, riferendosi a un’eventuale operazione di terra a Rafah. Biden ha anche aggiunto: “Ho messo in chiaro che se entrano a Rafah, ma non vi sono ancora entrati, non fornirò le armi”.

Il presidente ha riferito di aver comunicato chiaramente a Bibi e al gabinetto di guerra israeliano che non otterranno il sostegno americano se attaccheranno centri abitati. Ha riconosciuto che, finora, le azioni israeliane non hanno superato questa linea rossa, sebbene abbiano causato tensioni nella regione. “Non sono entrati in centri popolati“, ha sottolineato.

Biden ha inoltre riconosciuto che le bombe americane sono state utilizzate per uccidere civili a Gaza durante l’offensiva israeliana. “Civili sono stati uccisi a Gaza come conseguenza di quelle bombe e di altri modi in cui attaccano i centri abitati“, ha dichiarato, riferendosi specificamente alle bombe da 2.000 libbre (circa 1000 kg) la cui fornitura è stata sospesa.

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2024 07:22