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Milano, le testimonianze dei colleghi del poliziotto ferito: “Quell’uomo era impazzito e lanciava sassi dai binari”

Pubblicato: 09/05/2024 13:56

“Quell’uomo lanciava come impazzito i sassi della massicciata del treno. Quando siamo arrivati sul posto, aveva già colpito una signora alla testa e poi si è accanito su di noi, centrandoci più volte”. Questa la testimonianza dei colleghi del poliziotto Christian Di Martino. È stato operato d’urgenza nella notte, il 35enne accoltellato da un cittadino marocchino alla stazione Lambrate di Milano. Ora le condizioni dell’agente sono stabili. L’uomo che lo ha colpito si chiama Hasan Hamis, ha 37 anni e risiede come irregolare in Italia.
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Le testimonianze

“Abbiamo bloccato la circolazione del treno , mentre Christian correva dietro a quell’uomo con due agenti della Polfer”. A quel punto i dardi lanciati col taser: il marocchino che si gira all’improvviso e impugna il coltello con una lama lunga 25 centimetri. “Con quello ha affondato l’arma più volte alla schiena di Christian. Anche una volta a terra ha cercato di colpirci, aveva il coltello dritto ma per fortuna non c’è riuscito”. Momenti concitati alla fine dei quali il marocchino è stato quindi finalmente immobilizzato dagli agenti e arrestato. Il 35enne vice ispettore lotta invece tra la vita e la morte all’ospedale Niguarda

Tutti i precedenti del marocchino

Il marocchino, come confermato anche dalla questura di Milano, ha numerosi precedenti criminali e anche diversi alias in banca dati. È stato già fermato per reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che sequestro e reati legati alla droga.

Hasan Hamis ha anche già scontato una condanna a tre anni per rapina e lesioni nel carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, tra il 9 giugno 2020 e il 4 luglio 2023. Una volta uscito dal carcere, gli era stato notificato un ordine di espulsione, emesso dalla stessa questura irpina. Ma già in precedenza ne aveva ricevuti altri. Tutti e tre emessi dal prefetto di Napoli tra il 2004 e il 2023.

Infine, appena pochi giorni fa, il 5 maggio, il marocchino è stato fermato alla stazione di Bologna dove la polizia ferroviaria lo ha denunciato per il possesso di un rasoio con il quale avrebbe minacciato loro e alcuni passeggeri che si trovavano a bordo di un treno.
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Ultimo Aggiornamento: 09/05/2024 18:38