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Nube chimica si sprigiona dalla piscina e raggiunge le scuole: oltre 150 ragazzi intossicati

Pubblicato: 09/05/2024 13:22
nube chimica ragazzi intossicati

Tragedia sfiorata a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, nella mattinata di giovedì 9 maggio. Più di 150 ragazzi sono rimasti intossicati questa mattina da una nube chimica giallastra che si è sprigionata all’improvviso da una piscina durante la manutenzione. In pochi minuti sul posto sono giunti decine di soccorritori tra vigili del fuoco, sanitari del 118 e forze dell’ordine. Decine di ragazzi sono stati portati negli ospedali della zona con problemi respiratori. Anche se nessuno è in gravi condizioni.
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Cosa ha creato la nube chomica

“Nella zona delle piscine si è dispersa nell’aria una nube con un forte odore che ha interessato pure gli Istituti superiori. – spiega la sindaca di Guastala Camilla Verona – I Vigili del Fuoco sono arrivati subito sul posto assieme alle Forze dell’ordine e sono state allertate anche tutte le istituzioni sanitari e le Ausl”.
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A essere evacuati sono stati gli istituti superiori Russel e Carrara. Dopo il sopralluogo dei vigili, le scuole sono state poi riaperte intorno alle 12. “I soccorsi sono intervenuti immediatamente anche perché gli impianti della piscina sono vicinissimi, nel raggio di un centinaio di metri, a vigili del fuoco, carabinieri, Asl e pronto soccorso. Una condizione molto favorevole alla tempestività dell’intervento. Tutti coloro che hanno registrato o registrano sintomi sono sotto controllo sanitario presso l’ospedale di Guastalla e degli altri ospedali della provincia”, conclude poi la prima cittadina.

Ma cosa è successo davvero durante la manutenzione di quella piscina? Secondo una prima ricostruzione dei fatti, una ditta incaricata sta utilizzando acido solforico per pulire i depuratori. Una sostanza usata in molte piscine per abbassare il Ph dell’acqua, ma l’acido sarebbe venuto a contatto con un’altra sostanza, innescando la reazione chimica e la nube giallastra.
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Ultimo Aggiornamento: 16/05/2024 15:59