
Malore in carcere per Alessia Pifferi, all’indomani della condannata all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Milanoper l’omicidio della figlioletta Diana, 18 mesi, morta di stenti nel luglio 2022. La 38enne di Ponte Lambro si è sentita male questa mattina (144 maggio) ed è stata raggiunta a San Vittore dalla sua avvocata, Alessia Pontenani.
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La condanna all’ergastolo

La Corte d’Assise di Milano ha dichiarato Alessia Pifferi colpevole, respingendo le richieste di assoluzione avanzate dalla difesa, che aveva invece puntato a una condanna per abbandono di minore. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi aveva richiesto per Pifferi l’ergastolo, sottolineando la premeditazione nell’abbandono della figlia, sebbene questa aggravante sia stata poi esclusa dalla sentenza. Nonostante la dura condanna, il dibattito legale non è finito: l’avvocata Pontenani ha già annunciato che presenterà ricorso in appello.
Il malore
Le condizioni esatte di Alessia Pifferi e le cause del malessere non sono al momento note, ma la sua legale stamattina alle 7 ha annullato un intervento a TeleLombardia – dove avrebbe dovuto essere ospite di Caterina Collovati per discutere i motivi del ricorso in appello – per raggiungere la sua assistita a San Vittore.
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