
Altri guai per Pfizer. L’agenzia di stampa Bloomberg ha rivelato – grazie ad anonimi che ne sono venuti a conoscenza – gli accordi che il colosso farmaceutico avrebbe stipulato per risolvere oltre 10.000 cause che accusano l’azienda di aver nascosto i rischi cancerogeni di alcuni farmaci, in particolar modo dello Zantac, si tratta di un farmaco contro il bruciore di stomaco. Contattata dai media, Pfizer non ha né confermato né smentito la notizia, aggiungendo che la vendita del prodotto è avvenuta “solo per un periodo limitato”. Lo Zantac, sviluppato da GSK e Warner-Lambert, era arrivato nel mercato degli Stati Uniti nel 1983. Dal 1996 era diventato un farmaco da banco per il bruciore di stomaco. È stato poi acquisito da Sanofi nel 2017, che lo ha poi richiamato nel 2019 dopo che un laboratorio indipendente ha mostrato un probabile effetto cancerogeno. La Food and Drug Administration ha poi confermato i risultati e, un anno dopo, ha ordinato d ritirare il prodotto dal mercato. Da allora, come ricostruisce L’Indipendente, sono partite migliaia di cause contro diversi colossi farmaceutici – tra cui Pfizer – accusati di non aver avvertito i consumatori sulla presenza del rischio cancerogeno. (Continua a leggere dopo la foto)
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Molte cause si concluderanno grazie ad accordi tra le aziende produttrici e i querelanti. “L’azienda francese Sanofi, dopo che Bloomberg aveva anticipato accordi similmente a come sta facendo attualmente con Pfizer, ha infatti accettato di risolvere ben 4.000 cause di questo tipo, seppur non rivelando i termini finanziari dell’accordo”. Anche GSK poi, ha raggiunto accordi con alcuni querelanti anche se, stando a quanto riportato da Reuters, solo ad ottobre l’azienda doveva ancora affrontarne circa 79.000 di casi. Adesso, secondo Bloomberg, toccherebbe anche a Pfizer, che avrebbe accettato di risolvere oltre 10.000 cause a riguardo. La notizia dell’accordo sarebbe emersa da un documento depositato presso il tribunale statale del Delaware, dove sono state intentate oltre 70.000 cause simili attualmente in attesa di andare in tribunale. (Continua a leggere dopo la foto)

Il probabile effetto cancerogeno nel farmaco Pfizer sarebbe dato dalla N-nitrosodimetilammina (NDMA), sostanza che si formerebbe grazie alla degradazione di un altro ingrediente – la ranitidina – a temperature elevate o nel tempo. Dopo la conferma degli studi da parte della Food and Drug Administration, e il conseguente ritiro di tutte le versioni del medicinale nel 2020, il farmaco è stato poi prodotto senza ranitidina. Contattata da diversi organi di stampa, Pfizer ha risposto con una nota spiegando che “l’azienda non vende un prodotto Zantac da più di 15 anni e lo ha fatto solo per un periodo di tempo limitato”.
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