“Non c’è dubbio che si tratta di una prima volta molto significativa. Ritengo che sia stata coraggiosa Elly Schlein a sfidare Giorgia Meloni e generosa la presidente del Consiglio a raccogliere il guanto lanciato dalla segretaria dem”. Con queste parole Bruno Vespa ha annunciato il tanto atteso duello tv tra le due leader politiche. Vespa ha poi rivelato: “Schlein ha accettato la condizione posta dalla premier di confrontarsi sul servizio pubblico, com’è naturale che sia in ragione del suo ruolo”. Dunque, è tutto pronto: tra una settimana andrà in scena il confronto televisivo fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein: il 23 maggio, nello studio di Porta a porta. A Dimartedì, il programma di politica e di attualità di La7, Giovanni Floris ha ospitato proprio Schlein nella puntata del 14 maggio, e non ha potuto fare a meno di chiederle un commento su questo fatto, pungendola non poco. (Continua a leggere dopo il video)
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Rai, Floris a Elly Schlein: “Lei dice che è TeleMeloni, ma poi ci va pure lei…”#dimartedì https://t.co/wnwztwMaqG
— diMartedì (@diMartedi) May 14, 2024
Floris ha fatto notare a Schlein un’incongruenza tra ciò che ha sempre detto e ciò che farà. “Lei ha parlato di TeleMeloni, ma a TeleMeloni va anche lei. Il confronto poi alla fine lo fate su Rai 1. Quanto di più istituzionale c’è?”, la domanda pungente. La segretaria del Pd, spiazzata, ha provato a smarcarsi dalla domanda e si è aggrappata alla necessità di una linea coerente: “Ho detto che avrei accettato il confronto in qualsiasi posto. Sono stata coerente. Più di andare a TeleMeloni…”. Ma Floris insiste: “Qual è l’accusa sulla Rai che lei pone?”. E qui la leader dem è partita col solito ritornello: “Hanno fatto un’occupazione militare di ogni spazio di informazione. In Rai abbiamo visto la grande censura di monologhi di intellettuali, come è successo a Scurati. Io credo e sono convinta che la Rai debba essere indipendente dai partiti e dalla politica. È stato sbagliato in passato non fare una riforma che la rendesse indipendente”.
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