
Un camerata di Forza Nuova di nome Enrico Mantoan, 42 anni di Padova. Questo l’identikit di Fleximan, l’uomo conosciuto come “il terrore degli autovelox”, che da tempo si rendeva protagonista di atti vandalici nei confronti degli apparecchi utilizzati per multare gli automobilisti. Le sue gesta avevano fatto il giro dei social e, nonostante la ferma condanna delle autorità, non erano mancati simpatizzanti che avevano iniziato a fare il tifo per lui. Una notorietà virtuale che si è però interrotta proprio in queste ore, quando le forze dell’ordine sono riuscite a risalire alla sua vera identità.
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Secondo quanto riportato da Repubblica, Enrico Mantoan avrebbe subito in queste ore una perquisizione in casa, durante la quale sarebbero stati sequestrati elementi necessari e finalizzati all’indagine. Nei suoi confronti è ipotizzato il reato di danneggiamento. Attraverso la sua pagina social, sarebbero emerse idee di estrema destra e un passato come militante della formazione neofascista Forza Nuova.

Sono cinque gli episodi che vengono attribuiti all’indagato, in provincia di Rovigo: due danneggiamenti a Bosaro il 19 maggio e il 19 luglio dello scorso anno; a Corbola e a Taglio di Po alla vigilia di Natale; infine a Rosolina, il 3 gennaio scorso, lungo la Statale 309 Romea. Il modus operandi è sempre lo stesso: un taglio netto con il flessibile del palo che sorregge l’apparecchiatura.
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