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Jonathan Maldonato arrestato, l’amica di Siu: “Era geloso, le toglieva il cellulare”

Pubblicato: 24/05/2024 09:23

È scattato l’arresto per Jonathan Maldonato. L’accusa è di tentato omicidio pluriaggravato nei confronti della moglie Soukaina El Basri (conosciuta come Siu dall’esercito di ammiratori e ammiratrici che da anni la segue sui social). L’uomo, si è appreso, era già stato denunciato per maltrattamenti dalla donna nel maggio 2023, ma la querela era poi stata ritirata: adesso, dopo l’aggressione che l’ha ridotta in fin di vita di cui è accusato, la polvere nascosta sotto al tappeto è venuta fuori.
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Le parole dell’amica di Siu

Acosta Arismendi, amica di Siu, spiega a La Stampa che c’è stata una lite ed è degenerata perché Siu non si sarebbe mai uccisa. «Il marito la perseguitava. Era geloso. Siu mi ha raccontato tutto», le sue parole. Secondo l’amica, Maldonato non voleva che la moglie facesse sfilate e che si facesse fotografare. «Credo che le togliesse il cellulare o comunque la costringesse a spegnerlo. Era andato a chiederle scusa dopo la denuncia. Le aveva promesso che sarebbe cambiato. Tutte bugie», aggiunge. «Quando ci siamo sentite per il suo compleanno, il 6 maggio, mi aveva raccontato che con Jonathan le cose si erano sistemate. E mi aveva chiesto della prossima edizione di “Donne per le donne”. Poi la lite e l’aggressione. Perché, mi creda, è così che è andata», conclude. E, evidentemente, le voci sempre più insistenti di un rapporto deteriorato ed il concreto pericolo di fuga, devono aver convinto il pool inquirente, che indaga, a trasformare la posizione di Jonathan Maldonato da indagato a piede libero a persona in stato di fermo. Il 37enne, dipendente della filiale di Gattinara (Vercelli) di una nota azienda produttrice di caffè, è in carcere da mercoledì con l’accusa di avere tentato di provocare la morte della moglie. Mentre la sua presunta vittima, Soukaina El Basri, influencer con 84 mila follower, da una stanza dell’ospedale di Novara, continua a lottare contro l’orribile ferita al torace che le ha provocato la lacerazione dell’arteria mammaria.

Maldonato: “Sono innocente”

«Posso solo dire che il mio assistito si dichiara non colpevole» afferma il difensore di Maldonato, l’avvocato Giovanna Barbotto. Ma sono troppe, secondo gli investigatori della squadra mobile biellese, le cose che non quadrano. Siu ha compiuto 30 anni lo scorso 6 di maggio: «Quando arriva il giorno del mio compleanno ritorno a sentirmi bambina», ha scritto sulla sua pagina Facebook. L’8 maggio il marito ha postato una foto dove compare insieme a lei e alle due figlie sul divano della loro casa di Chiavazza, una frazione di Biella. L’immagine di una famiglia serena. Poco combaciante con il quadro che, più tardi, riferiranno i testimoni alla polizia; e ancor meno vicina alla denuncia per maltrattamenti del 2023.

L’aggressione e il ricovero

Il 16 maggio Siu viene portata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino: ha una specie di profondo foro in pieno petto, perde sangue. Jonathan dice che si è fatta male da sola urtando contro lo spigolo di un mobile. Non gli credono: quella ferita è più compatibile con l’affondo di un oggetto appuntito, un cacciavite o un punteruolo. Il primo sopralluogo nell’abitazione rafforza i sospetti. Il 18 maggio, in piena notte, l’uomo viene riascoltato dagli inquirenti e cambia la storia: questa volta la moglie ha compiuto volontariamente un gesto autolesionistico. È lui stesso, nel corso di un nuovo sopralluogo cui prende parte anche il suo difensore, a indicare l’arma al capo della ‘mobile’. Durante il terzo sopralluogo, questa volta all’esterno dell’edificio, spuntano altri indizi. Le notizie sul caso – come rileva il procuratore Teresa Angela Camelio – si diffondono «su scala nazionale». Si pensa che Jonathan stia per allontanarsi da Biella. Alla sera va all’ospedale Maggiore di Novara, dove nel frattempo la moglie è stata trasferita, e ne nasce un parapiglia con i parenti di lei. Alla fine scattano le manette. Il tribunale dei social ha già pronunciato la sentenza contro Jonathan riempiendogli il profilo Facebook di rimproveri e di insulti. Chi lo difende, rispondendo a tono a tutti i post, è Sonia, la sorella: «La verità verrà fuori. È questione di tempo».

Il lavoro da influencer

‘Siu’ ha lavorato come influencer nel beauty collaborando con aziende di prestigio. Il suo fotografo di fiducia la definisce «stupenda, solare, molto legata alla famiglia, super professionale».

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Ultimo Aggiornamento: 24/05/2024 09:24