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Thiago Motta e la rivoluzione Juve: Chiellini in società, ma ci sono tanti contratti “che scottano”

Pubblicato: 24/05/2024 17:08

Come sarà la Juve del futuro? Il calcio di Thiago Motta è stato definito dagli esperti come un “gioco di connessioni” e “di dominio”. Analizzando il Bologna, emerge una rete di passaggi e una strategia di occupazione del campo che punta a controllare il possesso senza mai risultare sterile o fine a sé stessa. Il Bologna eccelle nel ribaltamento del gioco attraverso gli esterni offensivi e nel “gioco diretto”, che consiste nello sfondamento centrale. Difensivamente, la squadra di Motta è tra le più combattive insieme all’Atalanta, subisce meno “expected goals” (la probabilità che un tiro diventi gol) e mantenendo un pressing alto superiore alla media della Serie A. Questi dati emergono dallo studio di Cube, la piattaforma di analisi calcistica sviluppata da xfb Analytics, citata dal Corriere dello Sport, e offrono una visione chiara del metodo Motta e della sua potenziale applicabilità alla Juventus.
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La Juve di Thiago Motta: sfide e adattamenti

Applicare il metodo Motta alla Juventus, una squadra che ha costruito il suo gioco su reparti corti, sacrificio degli attaccanti e gestione del possesso avversario, rappresenta una sfida. Sotto la guida di Allegri, la Juve ha fatto di necessità virtù, sfruttando un centrocampo meno dinamico, un terzetto difensivo muscolare ma poco rapido, e un centravanti d’area come Vlahovic, differente dal più mobile Zirkzee. Sebbene i principi del gioco di Motta siano trasferibili, i giocatori richiedono un adattamento. Motta ripartirebbe dal 4-3-3, con Cambiaso riportato a terzino sulla falsariga delle avanzate di Posch, affiancando al marcatore puro Bremer un centrale più rapido e capace di impostare, come Calafiori.
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Con l’addio di Alex Sandro e le difficoltà difensive di Kostic e Iling-Junior, il mercato dovrà fornire un vero terzino sinistro. Il dinamismo a centrocampo potrebbe arrivare da Koopmeiners, desiderato sia da Giuntoli che da Motta, che lo considera un Ferguson migliorato. In attacco, Soulé potrebbe rientrare alla base. Con Chiesa da rinnovare (scadenza 2025) e Yildiz già confermato, l’attacco necessiterebbe solo di un altro esterno per completare le coppie. Con la SuperChampions e il Mondiale, le rotazioni saranno cruciali, ma questo non sarà un problema: al Bologna, Thiago ha dato ampio spazio a tutti i giocatori, con solo Bonifazi, Corazza, Pyyhtiä, Castro, Karlsson e van Hooijdonk sotto i 400 minuti di gioco.

Per quanto riguarda la società, dovrebbe essere imminente l’ufficialità dell’ingresso di Chiellini, che lavorerà fianco a fianco con il direttore sportivo Giuntoli e sarà importante come figura di raccordo con i calciatori. Sul fronte contratti, oltre al già citato Chiesa, occhio a Rabiot: in scadenza, il francese dovrà accontentarsi di un compenso meno oneroso o sarà probabilmente sacrificato.

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