
Vincenzo Fiorillo è morto nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 maggio. Il commerciante napoletano, 91 anni, era stato spinto davanti al suo bar. Era l’1 maggio e i fatti avvenivano in via Santa Maria di Costantinopoli, dove l’uomo aveva un bar considerato un punto di ritrovo storico. Da allora Fiorillo era ricoverato in condizioni gravi. Il 25enne tedesco senza fissa dimora che l’aveva aggredito, era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni gravissime e trasferito in carcere. Ora dovrà rispondere di un omicidio.
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Aggressione senza motivo
Quella mattina l’aggressione sarebbe scattata senza un motivo. Fiorillo si trovava davanti al bar di famiglia, che per anni aveva gestito, prima di passarlo al figlio. Al civico 88 di via Santa Maria di Costantinopoli, nella zona di piazza Bellini. Il venticinquenne gli si era avventato contro e lo aveva spinto, prendendolo alle spalle. L’anziano aveva perso l’equilibrio ed era finito rovinosamente sui tavoli, battendo la testa.
Soccorso e portato in ospedale, era stato operato d’urgenza per una emorragia cerebrale ed era rimasto ricoverato in coma farmacologico. Le sue condizioni sono rimaste molto gravi fino alla notte scorsa, quasi un mese dopo l’aggressione, quando il suo cuore ha smesso di battere.
Le indagini
Il primo maggio, quando i carabinieri sono arrivati sul posto, il 25enne era ancora nei paraggi. Aveva tentato di scappare, ma le sue condizioni erano alterate ed era stato bloccato poco dopo. Secondo le ricostruzioni tra i due non c’era stato nessun diverbio al momento né discussioni precedenti. Niente, almeno, che avrebbe potuto giustificare quell’aggressione. Il 25enne, incensurato, identificato come Filix Stoils, era già conosciuto dai servizi sociali e, come aveva poi confermato l’assessore Luca Trapanese, soffrirebbe di problemi mentali e aveva più volte rifiutato aiuti.