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Pitbull attacca un gruppo di bimbi in Sardegna. Due feriti ricoverati in ospedale. E crescono le polemiche

Pubblicato: 27/05/2024 11:11

Si moltiplicano le segnalazioni di attacchi di Pitbull, soprattutto nei confronti di bambini. Dopo il terribile episodio della morte di un bimbo di 5 mesi avvenuto pochi giorni fa, domenica mattina si è sfiorata una nuova tragedia nel Sud della Sardegna, in periferia di Domusnovas. Vittima dell’attacco un gruppo di ragazzini che stavano giocando in strada. Alcuni di loro, quando il cane gli si è scagliato contro, sono riusciti a scappare. In due invece hanno avuto la peggio e sono stati azzannati dall’animale. Per fortuna se la sono cavata con ferite a una mano e a un orecchio e sono stati portati in ospedale per essere medicati, mentre il Pittbull è fuggito subito dopo l’aggressione. Tutti questi episodi hanno rinfocolato la polemica sul possesso di razze di cani definite “mordaci“. (continua dopo la foto)

Un pioniere dell’antrozoologia, Alan Beck, ha spiegato chea suo parere i Pitbull sono come “armi cariche“, essendo stati creati dall’uomo come razza da combattimento. E sono diverse le voci di esperti del settore che invitano a una regolamentazione per la detenzione di questi cani da parte di padroni che, secondo molti, dovrebbero possedere una sorta di “patentino” di abilitazione. Perché se è vero che con i proprietari giusti anche le razze più aggressive, come Pitbull e Rottweiler, possono rivelarsi eccellenti animali da compagnia, è anche vero che in assenza di certi requisiti possono rivelarsi letali. Ecco perché è diventato urgente che vi sia un intervento delle autorità che porti a regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani potenzialmente aggressivi e pericolosi.

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