
Una donna, le cui iniziali riportate dai media sono R. C., è stata picchiata nella metro B di Roma, mentre aspettava il treno. L’episodio è avvenuto a Termini, in direzione Ionio- Rebibbia. Un uomo di origini straniere, in stato di ebbrezza, l’ha inseguita e presa a calci sotto gli occhi di tutti. Erano appena le otto di sera di ieri, 27 maggio. Il racconto della vittima è agghiacciante.
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Il racconto della vittima
«Ero seduta ad aspettare, intorno a me non c’era molta gente in quanto era appena passata la metropolitana. A un certo punto è sbucato un uomo che presumo venisse dai tornelli e ho avuto la sensazione che inveisse contro di me, in una lingua che non conoscevo. Credo fosse dell’est Europa. Ero spaventata e ho deciso di alzarmi, ho iniziato a camminare a passo sostenuto per allontanarmi dall’uomo che era sempre più vicino a me. Purtroppo non è servito, infatti lui mi ha inseguita e mi ha dato un calcio fortissimo all’altezza dell’osso sacro. Sono rimasta senza parole, sia per il dolore sia per ciò che era successo».
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L’indifferenza dei presenti, l’intervento e la denuncia
«Questa persona continuava ad avere un atteggiamento molto minaccioso. Nonostante tutto ho continuato ad allontanarmi fin quando un uomo è venuto in mio soccorso, a differenza degli altri presenti che hanno fatto finta di nulla. Siamo andati insieme ad avvertire un addetto alla sicurezza, per informarlo di ciò che era accaduto. Una volta tornati alla metro, l’uomo era ancora lì e si trovava fuori di sé. Io ero terrorizzata e avevo paura che potesse colpirmi di nuovo per questa ragione non appena è arrivata la metropolitana, ho deciso di prenderla per mettermi al sicuro e andare via di lì».
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«Anche se non l’ho fatto immediatamente, ho deciso di sporgere denuncia, non so quanto sarà utile, ma essendoci anche le telecamere forse l’uomo potrebbe essere identificato, immagino che abbia una sfilza di precedenti».