
Il terribile incidente stradale avvenuto al casello autostradale di Rosignano ha scosso l’opinione pubblica italiana. La più giovane delle tre vittime si chiamava Marco Acciai, aveva 21 anni e viveva a Firenze. La mattina del 2 giugno era partito con la fidanzata da Pontassieve per trascorrere una giornata di mare sulla costa livornese. I due giovani erano a bordo di una Fiat 500 rossa. Lei guidava, mentre lui seduto sul posto del passeggero.
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Chi era Marco Acciai
Marco Acciai si era diplomato due anni fa all’Istituto Marco Polo di Firenze. “Cinque anni difficili ma bellissimi allo stesso tempo”, aveva scritto a quel tempo sulla sua pagina social, pubblicando le fotografie scattate dopo gli esami di maturità. “Auguro il meglio a tutti e che la vita possa darvi tanta felicità anche in futuro”, era stato questo il suo ultimo saluto a compagni di classe e professori.

Marco era anche un grande appassionato di fumetti e di cultura orientale: “Adoro i manga, gli anime e tutto ciò che riguarda il Giappone”, si legge sui suoi profili social. Aveva anche aperto un canale Youtube “per condividere questa passione”. Postava tantissimi video e aveva diverse centinaia di follower. Gli piaceva anche la musica, trap e rap. Guardava sempre il Festival di Sanremo che poi commentava con video e dirette social.
Contro la 500 dei due giovani è piombata a tutta velocità una Honda nera guidata da due coniugi tedeschi: Robert Friedrich Fendt e Maria Cornelia Schubert. Il primo aveva 61 anni, la moglie 68. Provenivano dalla città di Augusta, in Baviera. Entrambi sono morti sul colpo. L’auto dove si trovavano Marco e la fidanzata è stata invece scaraventata contro il gabbiotto del casellante. Per Acciai purtroppo non c’è stato nulla da fare. La sua fidanzata è rimasta invece soltanto miracolosamente ferita in maniera non grave non grave.