
“Ho asfaltato Lilli Gruber? Erano due contro uno ma penso di aver detto la mia”. Con queste parole, Matteo Salvini, leader della Lega, si è rivolto agli utenti durante una diretta su Facebook, commentando la sua recente partecipazione al programma Otto e mezzo. Il segretario del Carroccio è stato protagonista di un acceso confronto con Lilli Gruber, conduttrice della trasmissione di La7, e con Massimo Giannini, presente in studio.
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Salvini: “La 7 faziosa”
Durante il dibattito, Lilli Gruber ha ribadito l’importanza dell’indipendenza giornalistica, affermando: “Volevo rassicurare lei, La7 è una rete piena di giornalisti che fanno il loro mestiere in modo serio tutti i santi giorni ponendo delle domande. Anche per voi politici è meglio che i giornalisti non siano inginocchiati davanti a voi, no?”. A queste parole, Salvini ha risposto sottolineando quella che percepisce come una faziosità nei confronti della Lega: “Diciamo che sulla Lega c’è una faziosità dalla mattina alla sera che non ho mai visto nemmeno in emittenti di altri paesi. È un mio giudizio. Poi, per fortuna, gli italiani maturano il proprio giudizio a prescindere da quello che dice La7“.
La discussione ha toccato anche temi internazionali di grande rilievo, come la posizione della Lega e dell’Italia rispetto alla guerra in Ucraina. Salvini ha espresso la sua opposizione all’invio di armi in Ucraina senza la certezza che queste non colpiscano la Russia: “La Lega non voterà nessun decreto per l’invio di armi in Ucraina se non ho la certezza che nessuna arma italiana colpirà in Russia e scatenerà la terza guerra mondiale. Non voglio che neanche un proiettile vada a colpire in Russia perché non siamo in guerra con la Russia“.
Salvini e Gruber nel passaggio più bello:
— Sirio ? (@siriomerenda) June 5, 2024
-la sinistra vuole il modello della donna col burqua…
▪︎dove ha sentito la sinistra dire questo? Non è neanche legale
-però la NATO, le droghe
▪︎parlavamo del burqua
game, set e match#Gruber #Salvini #ottoemezzo #Salvinipagliaccio pic.twitter.com/QbwDsJAB3T
Alla domanda se teme una terza guerra mondiale, Salvini ha risposto con preoccupazione: “Assolutamente sì, qualcuno sta scherzando col fuoco”, definendo “pericolosi” il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Il leader della Lega ha chiarito la posizione del suo partito nei confronti della Nato e della Russia: “Noi siamo con la Nato, siamo per un’alleanza difensiva. Se Macron ha voglia di guerra, si metta il caschetto e vada in Ucraina, in Russia. Macron, non i nostri figli”. Salvini ha ulteriormente precisato: “Quando la Russia ha scatenato la guerra è passata dalla parte del torto”, riconoscendo che chi scatena una guerra è un criminale. “Prima della guerra, tutto il mondo aveva a che fare con Putin. Quando la Russia ha bombardato l’Ucraina è passata dalla parte del torto”.
Il confronto tra Salvini, Gruber e Giannini ha offerto uno spaccato significativo delle tensioni e delle divergenze che attraversano la politica italiana e le relazioni internazionali. Un dibattito che continua a suscitare grande interesse e a polarizzare l’opinione pubblica.