
Una storia terribile arriva da Roma, dove un cane è stato torturato e ucciso con un coltello, per poi essere gettato in un fosso. È accaduto tutto vicino alla stazione ferroviaria di Ponte Galeria, periferia est della Capitale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato e successivamente denunciato due cittadini romani, entrambi senza fissa dimora, ritenuti i responsabili dell’uccisione del cane.
Leggi anche: Grossi cani e tute scure, così la banda di minori picchia e rapina i coetanei
La svolta nelle indagini sul cane ucciso a Roma
A denunciare la barbara uccisione del suo cane è stato il proprietario dell’animale, un rumeno anche lui senza fissa dimora. I carabinieri, grazie all’esame delle immagini delle telecamere presenti all’interno della stazione di Ponte Galeria, hanno potuto quindi identificare gli autori dell’uccisione del cane. I due uomini sono stati denunciati. I carabinieri hanno poi chiamato il servizio veterinario dell’Asl per il recupero della carcassa del quadrupede.
Leggi anche: Il cane, davvero miglior amico dell’uomo: riconosce i tumori allo stadio iniziale. Ecco come

Gli altri casi simili
Non è certo la prima volta che in Itala si verifica un fatto del genere. Il cucciolo Pati, ad esempio, è stato torturato e ucciso la notte del 7 maggio a Catanzaro. Ne ha dato notizia l’assessore alla Protezione degli animali, Nunzio Belcaro. “Questa notte, nel quartiere Signorello si è verificato un atto di estrema barbarie nei confronti di un cane. È con profondo dolore e indignazione che l’assessorato alla Protezione degli animali del Comune di Catanzaro, il Sindaco e tutta l’amministrazione condannano fermamente questo atto vile di crudeltà”.
“Pati, membro amato della nostra comunità – prosegue l’assessore – è stato trucidato in modo spietato. Barbaro, lasciando un segno indelebile di violenza e disprezzo per la vita innocente. Tale comportamento non solo è inaccettabile, ma mette in luce la pericolosità sociale di coloro che possono commettere tali atti. Disumani, poiché chi è capace di infliggere sofferenze agli animali potrebbe rappresentare una minaccia anche per le persone”.