Ilaria Salis è stata eletta europarlamentare. Scatta dunque per lei l’immunità parlamentare, con relativa sospensione del processo in corso contro di lei in Ungheria. Ma i suoi problemi non finiscono qui, perché in Italia è ancora aperta la scottante questione del presunto debito di 90mila euro con Aler, l’ente che gestisce le case popolari della Lombardia. L’accusa nei suoi confronti è di aver occupato illegalmente un appartamento popolare. E ora una testimonianza la inchioda.
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Ma Ilaria Salis aveva davvero bisogno di occupare casa per vivere? Secondo un servizio di Stasera Italia, andato in onda domenica 30 giugno su Rete 4, l’insegnante precaria risulta essere residente a Milano. La sua casa risulta essere ubicata in un contesto residenziale ai confini con Corsico. Abitazione in cui la Salis sembra avere regolare residenza, vista anche l’etichetta ancora presente sul citofono.
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Il testimone che mette nei guai Ilaria Salis
Ma c’è una testimonianza che la inchioda, perché un residente della zona, intervistato da un giornalista Mediaset, riferisce che Ilaria Salis è arrivata in quella zona “sette anni fa, otto anni fa a dir tanto”. Ma la neo eurodeputata secondo altre testimonianze occupava una casa in via Borsi già nel 2008, ben nove anni prima rispetto a quando i vicini collocano il suo arrivo nell’altra casa.
Dunque, se queste testimonianze dovessero rivelarsi veritiere, ciò significherebbe che la Salis si trovava in una casa occupata mentre già aveva l’abitazione di residenza a Milano. Ma durante la pandemia l’insegnante non sarebbe tornata nella sua casa legittima, ma sembra si sia spostata in un altro appartamento, sempre in zona via Borsi. Secondo queste testimonianze, dunque, pare proprio che Ilaria Salis abbia occupato casa senza averne bisogno.
