
Matteo Berrettini ha vissuto una giornata indimenticabile sul Centrale di Wimbledon, affrontando il numero 1 del mondo, Jannik Sinner, in un match che ha entusiasmato milioni di italiani. Anche se Berrettini ha perso in quattro set al secondo turno, il suo spirito combattivo e la sua prestazione all’altezza del numero 1 lo hanno reso fiero. “Mi sono divertito, mi sentivo fiero di stare giocando contro il numero 1 del mondo, sul Centrale di Wimbledon, con milioni di italiani che ci guardavano. È una di quelle partite che tra 20 anni ricorderò con un sorriso”, ha dichiarato Berrettini.
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Le parole di Berrettini
Nonostante la sconfitta, Berrettini è soddisfatto del suo livello di gioco: “Ho giocato un grande match contro il numero 1 del mondo, avuto tante chance. Il livello c’è, qualcosa che ho sempre creduto ma che ora ho dimostrato. Sono felice di aver potuto pensare solo al match, non agli infortuni o al mio corpo. Sono orgoglioso di me stesso, ma anche triste per il risultato”. Questo dimostra quanto il suo impegno e la sua dedizione lo abbiano portato lontano, anche se il risultato finale non è stato a suo favore.

Wimbledon ha un posto speciale nel cuore di Berrettini, nonostante le difficoltà incontrate contro i numeri 1 del mondo. Sinner quest’anno, Alcaraz l’anno scorso, e Djokovic nella finale del 2021. “Questo la dice lunga di come mi sento sull’erba, di quanto Wimbledon per me sia speciale. Questo posto per me è sempre stato speciale, arrivando anche in condizioni non ideali. La cosa più bella è che ci sono cose da migliorare e c’è margine per crescere ancora. Questo mi dà tanto stimolo, energia per i prossimi eventi”, ha spiegato il tennista.
Il match contro Sinner è stato un vortice di emozioni per Berrettini: “A un certo punto mi sono venuti i brividi, ho sentito il pubblico impazzire. Questa cosa non ha eguali, pensando al momento in cui non riuscivo a vedere i risultati perché soffrivo a stare fuori. Il tennis è complesso, devi essere bravo a valutare le emozioni e tirare fuori qualcosa di buono”. Le parole di Berrettini evidenziano quanto sia importante gestire le emozioni in uno sport così intenso e imprevedibile.
Alla fine del match, Berrettini ha rivolto un pensiero speciale a Sinner: “Ci siamo fatti i complimenti e gli ho detto che questo Wimbledon deve andare a prenderselo. Penso che abbia sbagliato tre palle in tutto il match e non mi ha dato ossigeno. Mi aspettavo un giocatore solido, lui mi ha sorpreso ma io ho sorpreso anche me stesso per il livello a cui ho giocato. Jannik sta migliorando ogni giorno, il suo talento c’è sempre stato ma la sua capacità di leggere la partita cresce a dismisura. È uno dei motivi per cui è numero 1”.
Con il suo atteggiamento positivo e la sua capacità di trovare il lato positivo anche nelle sconfitte, Matteo Berrettini continua a essere un esempio di sportività e determinazione. La sua esperienza a Wimbledon, nonostante la sconfitta, resterà una delle tante pietre miliari della sua carriera, alimentando il suo desiderio di migliorare e di tornare più forte di prima.