Una ragazza di 15 anni è stata trascinata in acqua e molestata da un uomo molto più grande di fronte a numerosi bagnanti. L’aggressore, identificato subito dopo l’incidente, ha rischiato di essere linciato dai presenti. Questo è il secondo caso di violenza sessuale nel Salento in pochi giorni, dopo che una 13enne in vacanza con la famiglia a Torre dell’Orso ha denunciato di essere stata stuprata da un animatore di 17 anni.
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La più recente aggressione è avvenuta il 14 luglio nella Baia dei Turchi a Otranto, una delle zone più suggestive e affollate della costa adriatica. La vittima e il molestatore, un uomo sulla cinquantina, provengono entrambi da paesi dell’entroterra salentino. La procura ha già aperto un fascicolo e l’uomo è stato inserito nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Attualmente, è indagato a piede libero, ma potrebbe presto essere emessa una misura cautelare nei suoi confronti.
La reazione dei bagnanti
L’uomo, già denunciato in passato per reati simili, era stato notato da molti bagnanti mentre si aggirava sul bagnasciuga, fino a quando non ha concentrato le sue attenzioni sulla ragazza, che era in compagnia del fidanzato e del fratellino di quest’ultimo. Approfittando di un momento di distrazione del compagno della ragazza, l’uomo si è avvicinato, l’ha afferrata per un braccio e trascinata in acqua dove ha compiuto gli abusi.
Le urla della giovane hanno attirato l’attenzione dei bagnanti, che sono intervenuti immediatamente, trascinando l’aggressore sul bagnasciuga e cercando di linciarlo. La situazione è diventata caotica fino all’arrivo delle forze dell’ordine: carabinieri e finanzieri. La vittima, pur essendo sotto shock, non ha avuto bisogno di cure mediche, mentre l’aggressore è stato portato via per sottrarlo alla folla infuriata. In caserma, è stato identificato e denunciato, e sono stati già avviati gli ascolti dei vari testimoni per ricostruire con precisione l’accaduto.
