Una tragedia ha colpito la comunità di Marcon, in provincia di Venezia, dove una bambina di un anno, Agnese Chinellato, è morta dopo essere rimasta chiusa in auto sotto il sole per diverse ore. Il dramma si è consumato quando il padre, Sirio Chinellato, per un tragico errore, ha dimenticato la piccola nel veicolo.
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È stato solo grazie ai colleghi di lavoro, che passando davanti alla macchina hanno notato la bambina e allertato il padre, che si è precipitosamente recato al veicolo. L’uomo ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma purtroppo per la piccola Agnese non c’era più nulla da fare. La disperazione ha colpito sia il padre che la madre, Gloria Lugato, portando entrambi a un crollo psicologico che ha richiesto il ricovero in ospedale.
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Forgotten Baby Syndrome: quando il cervello ha un blackout
Questo tragico evento può essere spiegato attraverso il fenomeno psicologico noto come “Forgotten Baby Syndrome” (FBS), o sindrome del bambino dimenticato. La FBS è un tipo di amnesia dissociativa che può colpire chiunque, indipendentemente dal loro livello di attenzione o amore per il bambino. Questo disturbo si verifica quando un genitore o un tutore, a causa di uno stress intenso, cambiamenti nella routine quotidiana o semplicemente di una distrazione significativa, dimentica temporaneamente che il bambino è in auto.
La mente umana, in situazioni di stress o sovraccarico, può seguire percorsi automatici basati sulle abitudini. Questo significa che un adulto, sovraccaricato da pensieri o preoccupazioni, può entrare in “modalità automatica” e seguire la propria routine senza essere pienamente consapevole delle azioni che sta compiendo. Questo può portare a dimenticare il bambino in auto, specialmente se non è usuale che quel genitore porti il bambino con sé o se ci sono variazioni nella routine normale.
La Forgotten Baby Syndrome è una condizione riconosciuta e studiata da molti psicologi e esperti di sicurezza. Le vittime di questa sindrome spesso non mostrano segni di negligenza o disattenzione intenzionale. È una condizione che può colpire chiunque, rendendo ancora più importante la sensibilizzazione e la prevenzione.
Per prevenire simili tragedie, gli esperti consigliano diverse strategie, come lasciare un oggetto essenziale (ad esempio, una borsa o un telefono) sul sedile posteriore vicino al bambino, impostare un promemoria sul telefono per verificare sempre il sedile posteriore prima di chiudere l’auto, e adottare tecnologie di sicurezza che avvisano la presenza del bambino in auto.
Il caso di Agnese Chinellato serve come un doloroso promemoria dell’importanza di queste misure preventive. La comunità di Marcon si stringe attorno alla famiglia in questo momento di incommensurabile dolore, sperando che simili tragedie possano essere evitate in futuro grazie a una maggiore consapevolezza e precauzioni.