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Frodi bancarie, calano di numero ma aumenta il valore delle truffe: i dati del 2023 in Italia

Pubblicato: 22/07/2024 16:52

Ci sono meno truffe sui prestiti, ma sono più pesanti. Questo il bilancio, come riportato dal Sole 24 Ore, per i consumatori nel corso del 2023. Le frodi basate sul furto di identità rimangono una minaccia preoccupante per banche e clienti, in particolare per il credito al consumo. L’Osservatorio CRIF – Mister Credit sulle frodi creditizie nel 2023 ha registrato oltre 32.400 casi in Italia, con un importo medio per frode di 4.666 Euro. Sebbene il numero di casi sia in leggero calo rispetto all’anno precedente (-5,4%), il valore economico complessivo è in aumento del +14,5%, superando i 151 milioni. Ancora più preoccupante è l’aumento del +21,1% dell’importo medio frodato, che evidenzia un impatto finanziario più pesante per le vittime.«I dati riportati dal nostro Osservatorio confermano la necessità di un impegno congiunto su più fronti per contrastare efficacemente le frodi creditizie basate sul furto di identità. Se i frodatori appaiono sempre più esperti, aiutati anche dalle nuove tecnologie che permettono attacchi sempre più sofisticati e credibili, gli utenti invece non appaiono in grado di difendersi» è l’allarme lanciato da CRIF.
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Per combattere le frodi, una delle soluzioni principali è rafforzare l’educazione finanziaria: «E’ fondamentale dotare i cittadini di conoscenze e competenze adeguate a riconoscere e difendersi da tentativi di frode» ha spiegato Beatrice Rubini, dirigente di CRIF. «Le aziende finanziare devono quindi continuare a investire per potenziare i sistemi di prevenzione e controllo, ad esempio sfruttando le potenzialità offerte dall’AI, per rendere i processi di acquisizione clienti sempre più efficienti e sicuri» ha aggiuntoSimone Capecchi di CRIF.

L’importo medio delle truffe è in crescita. Analizzando per fasce di importo, l’Osservatorio CRIF – Mister Credit ha registrato che se da un lato i casi di frode con importi inferiori ai 1.500 Euro mostrano una rassicurante contrazione (-25,8%) attestandosi al 28,8% del totale, dall’altro emerge una preoccupante crescita delle frodi con importi più elevati.

Si nota in particolare l’aumento del +12,9% delle frodi nella fascia tra i 1.500 e i 3.000 euro, segnale di un’evoluzione del modus operandi dei frodatori, sempre più abili a colpire bersagli con maggiore capacità di spesa. Ancora più allarmante è l’impennata delle frodi con importi compresi tra i 5.000 e i 10.000 Euro, che registrano un incremento del +46,7%, e di quelle con importo superiore ai 20.000 euro, in crescita del +28,6%.

prestiti finalizzati all’acquisto si confermano la categoria  più esposta alle frodi, con una quota del 45,3% sul totale. Si tratta, secondo CRIF, di un dato preoccupante, che evidenzia un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, segnati da un graduale calo di questo tipo di frode. Anche i prestiti personali vedono un aumento delle frodi, con un incremento del +14% dei casi nel 2023 rispetto al 2022. Questa tipologia di finanziamento raggiunge l’importo medio delle frodi maggiore tra le categorie analizzate dei prestiti personali, superando i 13.500 euro. Sembra in calo, invece, l’interesse dei truffatori sembra diminuire nei confronti delle carte di credito, incluse quelle revolving.

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