Un altro tragico incidente ha colpito le montagne dell’Alto Adige. Un base jumper lombardo di 36 anni ha perso la vita dopo essersi lanciato dal Piz da Lech, in Val Badia. La tragedia è avvenuta intorno a mezzogiorno di martedì 6 agosto. Si tratta del noto base jumper bresciano (era nato a Breno, ma risiedeva a Cinisello Balsamo nel Milanese) Raian Kamel: nell’esatto punto dove un anno fa morì un altro praticante della stessa disciplina. Kamel si era recato sul Piz da Lech, una delle mete preferite dai base jumper, insieme ad altri cinque appassionati. Dopo essersi lanciato con loro, Kamel non è riuscito a raggiungere il punto di atterraggio concordato, un prato in località Colfosco. Così i suoi compagni hanno allertato i soccorsi.
Leggi anche: Fa base jumping mentre è in vacanza in Norvegia, ma il paracadute non si apre: Matteo Mazza muore a 37 anni
I soccorritori, arrivati con l’elicottero dell’Aiut Alpinisc Alta Badia che ha sorvolato la zona, avrebbero avvistato il cadavere in un canalone ghiacciato a 2.400 metri di quota, una zona impervia e priva di sentieri. Secondo quanto riferito da AltoAdige.it, il cadavere sarebbe stato recuperato e trasferito nella cappella mortuaria a valle, a Corvara, dopo l’autorizzazione della Procura.
Kamel era un appassionato base jumper che condivideva le sue avventure sui social media. Sul suo profilo Instagram, seguito da 5.000 follower, aveva pubblicato poche ore prima una discesa mozzafiato. Anche su YouTube aveva una base di 1.200 seguaci, dove due anni fa, nel luglio 2022, aveva caricato un video meraviglioso del suo sorvolo sulla Val Badia, partendo proprio dal Piz da Lech. Questo punto di lancio, situato a 2.907 metri, è molto popolare tra i base jumper e può essere raggiunto tramite una ferrata panoramica di circa due ore. In un altro video girato sul Monte Brento in Trentino, Kamel aveva descritto così il base jumping: “È una sensazione unica perché in pochi secondi vivi una storia, un momento, la vita”. Lo scorso 14 luglio si era lanciato da un exit aperto dal bolzanino Uli Emanuele, una leggenda di questo sport estremo, che purtroppo ha perso la vita nell’agosto 2016 in un incidente a Lauterbrunnen, in Svizzera.
Questo è solo l’ultimo di una serie di incidenti che hanno coinvolto appassionati di base jumping. Solo nel weekend, un base jumper francese di 33 anni è rimasto ferito durante la fase di atterraggio dopo essersi lanciato dal Becco dell’Aquila a Dro, in Trentino. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento.