Alla fine la notizia più bella, quella della qualificazione per la finale, è arrivata. Ma quanta sofferenza per Gianmarco Tamberi, campione olimpico di Tokyo 2020, arrivato ai Giochi di Parigi dopo aver sofferto per i calcoli renali e per sua stessa ammisione lontano dalla miglior condizione. Il campione azzurro è comunque riuscito a centrare l’obiettivo con la misura di 2,24, entrando così nella finale in programma sabato 10 agosto dalle 19.10. Ma ha faticato tanto, tantissimo, a riprova di fisico non al meglio.
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La speranza di tutti i tifosi azzurri è che due giorni di riposo in più possano aiutare Tamberi a riprendersi completamente. In caso contrario, sarà difficile sognare una medaglia: per Gimbo l’entrata in gara con 2,20 superato alla prima, forse il momento più delicato di tutta la prova in quanto spesso il canpione azzurro fatica a carburare specie nelle prime ore del mattino, per poi passare sempre alla prima 2,24 e fallire i tre tentativi successivi a 2.27, che non compromettono però il suo accesso all’atto conclusivo dove sicuramente potrà recuperare ulteriormente energie fondamentali.
Molto bene l’altro azzurro Stefano Sottile che ha iniziato con 2,15 proseguendo con 2,20 e 2,24 sempre senza errori, anche lui sbagliando tre volte i 2,27 con lo stesso esito di Tamberi per la finale. Da segnalare la clamorosa eliminazione dell’argento dietro Tamberi ai Mondiali di Budapest 2023, lo statunitense Juvaughn Harrison.