Non è stata soltanto una finale olimpica, quella che ha visto l’Italvolley femminile conquistare l’oro e scrivere la pagina più bella della nostra spedizione a Parigi. Quella andata in scena sotto gli occhi del mondo, è stata anche la rivincita di un uomo, Julio Velasco, che aveva un conto aperto col destino. A 72 anni, il ct della nazionale potrebbe essere arrivato al capolinea di una carriera immensa, leggendaria. E che proprio in queste ore, meravigliose per l’Italia intera, ha fatto finalmente quadrare i conti.
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Si è visto benissimo, al momento dell’ultimo, decisivo punto. Velasco è corso a cercare e abbracciare una persona in particolare, Lorenzo Bernardi, ‘mister secolo’, il più fenomeno della ‘Generazione di Fenomeni’ azzurra di 30 anni fa. C’erano entrambi alle Olimpiadi di Atlanta del 1996, un momento di dolore sportivo grandissimo: adesso è arrivato il momento di seppellire definitivamente quel passato. Velasco e Bernardi sono campioni olimpici.
Ventotto anni fa andava infatti in scena, ad Atlanta, la finale dei Giochi per la ‘Generazione di Fenomeni’ (i vari Bernardi, Giani, Cantagalli, Bracci, Gardini, Lucchetta, Zorzi, Gravina, Tofoli, il compianto Bovolenta). Avevano vinto tutto, tranne il titolo olimpico. Un successo dopo l’altro fino alla finale, poi la sconfitta 3-2 con l’Olanda. Un colpo durissimo, con Velasco che decise di lasciare la panchina. La storia, però, non era ancora finita. E per entrambi è arrivato ora il momento della meritata rivincita: il conto è chiuso, il saldo col destino, finalmente, in pari.