La scomparsa di Angela Celentano, avvenuta il 10 agosto 1996 sul Monte Faito, rimane uno dei casi irrisolti più drammatici e misteriosi della cronaca italiana. Angela aveva solo 3 anni quando è sparita, e da allora, nonostante numerose indagini e piste seguite, non è stata trovata. Oggi Angela avrebbe 31 anni, e i suoi genitori, Maria Staiano e Catello Celentano, non hanno mai smesso di sperare e di lottare per ritrovarla.
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Una recente svolta nel caso riguarda la cosiddetta “pista turca”. Questa ipotesi è emersa grazie alle rivelazioni di Vincenza Trentinella nel 2009. Trentinella ha raccontato di aver ricevuto confidenze da un prete, don Augusto, il quale a sua volta avrebbe ascoltato la confessione di una persona che sosteneva che Angela fosse stata rapita e portata in Turchia, dove vivrebbe su un isolotto dell’arcipelago delle Isole dei Principi, precisamente a Büyükada, credendo di essere la figlia dell’uomo che l’ha rapita.
Trentinella, dopo la morte del sacerdote, si è recata personalmente in Turchia per verificare queste informazioni e ha poi riportato i suoi sospetti alle autorità italiane, fornendo un identikit e una fotografia di un uomo con una cicatrice sul volto, identificato come Fahfi Bey, un veterinario che si suppone sia il presunto rapitore.
Nonostante le richieste della procura italiana, finora non sono giunte risposte dalle autorità turche riguardo alla rogatoria internazionale necessaria per verificare questa pista. Tuttavia, il pubblico ministero Giuseppe Cimmarotta ha ottenuto una proroga di sei mesi per continuare le indagini, con la speranza di ottenere finalmente delle risposte e forse dare una svolta al caso. La famiglia Celentano, nonostante il tempo passato, continua a sperare che un giorno Angela possa essere ritrovata e riportata a casa.
