Carlos Alcaraz, il giovane prodigio del tennis mondiale, ha subito un’eliminazione inaspettata al torneo di Cincinnati, battuto dal veterano Gael Monfils in un match durato due giorni. Alcaraz, che l’anno scorso aveva raggiunto la finale in Ohio, ha ceduto in tre set al francese, dimostrando che anche i grandi campioni possono avere momenti difficili. Monfils, a 37 anni e dopo numerosi infortuni, ha giocato una partita straordinaria, approfittando dell’interruzione causata dalla pioggia che ha diviso l’incontro in due parti, permettendogli di recuperare energie e ritrovare il ritmo.
La frustrazione di Alcaraz: un gesto raro e inaspettato
Alcaraz, di solito noto per il suo comportamento impeccabile in campo, ha mostrato un lato insolito durante il match contro Monfils. Dopo aver perso un servizio cruciale all’inizio del terzo set, il giovane spagnolo, visibilmente frustrato, ha scaraventato la racchetta a terra, distruggendola. Un gesto di rabbia raro per lui, che solitamente è apprezzato non solo per le sue doti tecniche, ma anche per la sua compostezza e correttezza. Tuttavia, come spesso accade anche ai migliori, la pressione del match e la stanchezza accumulata dopo una stagione impegnativa hanno avuto il sopravvento, portando a una reazione emotiva.
Un Monfils mai domo: la rinascita del veterano francese
Il successo di Gael Monfils contro il numero 3 del mondo è stato il culmine di una straordinaria prestazione. Nonostante i tanti infortuni e gli anni che avanzano, Monfils ha dimostrato di poter ancora competere ai massimi livelli, riuscendo a sfruttare al meglio l’interruzione per pioggia. L’esperienza e la capacità di adattamento del francese sono state decisive in un match che si è giocato su due giorni, dando a Monfils il tempo necessario per studiare la strategia giusta e contrastare il gioco di Alcaraz.
"He desperately wants to win this match" 👀#CincyTennis pic.twitter.com/QkiDhvNHtw
— Tennis TV (@TennisTV) August 16, 2024
Un abbraccio di rispetto a fine partita
Nonostante il nervosismo mostrato durante il match, l’abbraccio finale tra Alcaraz e Monfils è stato uno dei momenti più emozionanti. Un gesto di grande sportività da parte dello spagnolo, che ha dimostrato il suo rispetto per un avversario di grande caratura, simpatico dentro e fuori dal campo, e che ha sempre lottato contro una lunga serie di problemi fisici senza mai arrendersi.
Una sconfitta che pesa in vista degli US Open
Per Alcaraz, questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme in vista degli US Open. Le fatiche delle Olimpiadi, concluse con una finale, sembrano aver influito negativamente sulla sua preparazione per il torneo di Cincinnati, rendendolo meno incisivo. Inoltre, questo ko complica la sua lotta con Jannik Sinner per il primato in classifica ATP. Il tennista italiano ha già allungato la distanza grazie al raggiungimento dei quarti di finale, e ha la possibilità di ampliare ulteriormente il divario.
Tuttavia, per Carlos Alcaraz non c’è motivo di drammi. A soli 21 anni, ha già dimostrato di saper affrontare le sfide più dure e di rimbalzare da sconfitte difficili. Questo incidente a Cincinnati potrebbe essere una lezione importante per ricaricare le energie in vista degli appuntamenti cruciali di fine stagione, primo tra tutti gli US Open, dove lo spagnolo cercherà di riscattarsi e dimostrare ancora una volta perché è considerato uno dei migliori talenti della sua generazione.