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Sharon Verzeni, prende corpo la pista del femminicidio nell’ambito delle frequentazioni della sede di Scientology

Pubblicato: 16/08/2024 12:20

Trattenuti per oltre cinque ore di interrogatorio dagli inquirenti, il compagno di Sharon Verzeni, Sergio Ruocco, e il padre Mario avrebbero fornito una nuova pista. L’ipotesi è inquietante. Stando alle indiscrezioni, dopo i “doverosi accertamenti” cui fa riferimento la nota dei carabinieri, Sharon frequentava la vicina sede di Scientology.
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L’ipotesi Scientology

Poche le abitudini consolidate dalla trentatreenne Sharon. Questo ha reso complesse le indagini, finora. Dalla sua Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, dove conviveva con Ruocco, la giovane donna si recava spesso a Gorle. Qui aveva cominciato a frequentare da poco la setta religiosa di Scientology. Un po’ più freddo il compagno, che l’aveva accompagnata qualche volta. Questo apre un nuovo e corposo filone d’indagine.
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Oltre a questa recente frequentazione, di Sharon sappiamo che amava gli animali e che si prendeva spesso cura del cane di proprietà dei genitori. Oltre a occuparsi delle adozioni dei cuccioli. Programmava con Sergio un viaggio in Grecia per le sue ferie.

L’interrogatorio di Ruocco

Ha destato attenzione il fatto che i carabinieri abbiano convocato una seconda volta in caserma il compagno di Sharon, Sergio Ruocco, impegnandolo per più di cinque ore. Sergio ci è andato con il papà, Mario, ma senza gli avvocati.

Il parroco: “Preparavano il matrimonio”

Secondo il parroco di Terno d’Isola, comunque, l’avvicinamento a Scientology sembra improbabile. “Sharon si stava preparando a un corso per il matrimonio religioso e mi sembrava molto convinta della scelta. Poi francamente non so se abbia frequentato Scientology come si fa yoga senza essere buddisti. A me sembrava animata dalla fede cristiana e convinta della scelta di un matrimonio cattolico”.

Secondo il parroco i due fidanzati non avevano dato segni di litigi o incomprensioni, almeno nel corso di preparazione al matrimonio: “Era una coppia un po’ riservata, ma affiatata. Non avevano una data già decisa per sposarsi, ma questo vale per la metà delle coppie che partecipano agli incontri”.

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