Nuove regole per i bonifici bancari all’interno dell’Unione Europea. E come ogni novità, è bene stare al passo e conoscere i dettagli, visto che le nuove norme coinvolgono tutte le banche e dunque tutti i clienti. Essendo i bonifici uno dei metodi di pagamento più diffusi e pratici, soprattutto dopo la diffusione delle app per l’home banking che permettono di inviarli e riceverli comodamente dal proprio smartphone, è importante sapere come eseguirli in modo corretto. Le modifiche che sono state apportate sono pensate per rendere queste transazioni ancora più utili e funzionali. Il principio di base è aumentare velocità e sicurezza, come richiesto dal Parlamento europeo. Le novità avranno quindi effetto in tutti gli Stati membri dell’Unione europea e non solo. A variare saranno le tempistiche. Per l’Italia la scadenza è ormai vicina. Cosa succederà, quindi?
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Come spiega Ilena D’Errico su Money.it, oltre a tutti gli Stati comunitari saranno colpiti dagli stessi cambiamenti anche Norvegia, Islanda e Liechtenstein. La scadenza per adeguarsi alle modifiche introdotte dal Parlamento dell’Ue è il 9 ottobre 2025 per gli Stati Comunitari e il 9 luglio 2027 per chi ha valute diverse dall’Euro. La prima novità riguarda i bonifici istantanei: scompariranno, perché tutti i nuovi bonifici saranno istantanei e avverranno entro un massimo di 10 secondi. Inoltre, i clienti dovranno avere la possibilità di effettuare i bonifici 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. “Contestualmente alle banche è vietata l’applicazione di commissioni superiori a quelle previste per i bonifici standard attualmente disponibili. In media oggi un bonifico costa circa 0,37 euro se effettuato online, mentre le operazioni allo sportello arrivano a una media di 4,73 euro nell’area Sepa”.
La seconda novità riguarda gli erogatori di servizi, i quali avranno un ulteriore obbligo per tutelare i propri clienti: “Verificare la concordanza fra il numero Iban e il nome del beneficiario fornito dal pagatore, tanto allo sportello quanto tramite home banking. Ad oggi alcuni istituti di pagamento effettuano già questo tipo di controllo, ma renderlo obbligatorio è indispensabile per assicurarsi che le regole siano omogenee sul territorio, soprattutto alla luce dell’estrema rapidità dei bonifici che non potranno essere revocati né facilmente contestati”. Infine, vi è la promessa di combattere con più efficacia frodi e truffe.