Napoli, centro storico, via Ranieri: una storia da brividi. In un vicolo che pochi conoscono, un piccolo negozio di barbiere spuntato dal nulla offre tagli di capelli a soli cinque euro. Troppo bello per essere vero, e infatti il locale si è rivelato un vero e proprio incubo igienico-sanitario.
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Dentro il locale, un caos di sporcizia e degrado: blatte che si muovevano indisturbate tra cumuli di capelli tagliati e lamette sporche di sangue, tinture lasciate aperte e attrezzature senza alcuna manutenzione. Tutto intorno, un’aria pesante e malsana che fa pensare più a una scena di film horror che a una barberia.
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L’allaccio abusivo alla rete elettrica e la denuncia
Ma l’orrore non finisce qui. Dietro questa facciata di normalità, si nascondeva anche un furto bello e buono. L’energia elettrica utilizzata per alimentare il negozio, infatti, veniva rubata. Un collegamento abusivo, nascosto abilmente tra le canaline, prelevava corrente direttamente dalla rete pubblica, bypassando il contatore.
A scoprire tutto questo, gli agenti della Polizia locale di Napoli, durante un’operazione nella zona della Maddalena. Notato il prezzo incredibilmente basso per i tagli, hanno deciso di dare un’occhiata più da vicino a quel negozio apparentemente innocuo. Quello che hanno trovato, però, era ben lontano da ciò che si aspettavano.
Il giovane barbiere, un 19enne di origini tunisine, non aveva nessuna autorizzazione per esercitare. Nessun contratto per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, nessuna certificazione sanitaria, nessuna traccia di legittimità. Solo illegalità e degrado. Ora, il locale è sotto sequestro, con tutte le attrezzature sigillate. Il ragazzo, fermato e denunciato, dovrà rispondere di gestione illecita di rifiuti e furto aggravato.