Una donna è rimasta uccisa nella serata del 9 settembre nel quartiere Cantina Sociale a Gela, in provincia di Caltanissetta. A colpirla a morte è stato il figlio Filippo Tinnirello, 43 anni, attualmente in stato di fermo. Il grave fatto di sangue sarebbe avvenuto al culmine di una lite esplosa all’ora di cena, intorno alle 20.30. La vittima si chiamava Francesca Ferrigno e aveva 64 anni.
Leggi anche: Il caccia atterra in autostrada: l’incredibile video del nuovo superjet F-35
Leggi anche: Ex vicesindaco di Garzeno, Candido Montini, ucciso a coltellate in casa: si indaga per omicidio
Il possibile movente dell’omicidio
L’omicidio, secondo le indiscrezioni, potrebbe essere maturato per dissapori familiari. Filippo Tinnirello, disoccupato e con precedenti penali per droga, era seguito dal Dipartimento di Salute Mentale per i suoi problemi di tossicodipendenza. Sul posto stanno operando i carabinieri del Reparto Territoriale di Gela. Madre e figlio si trovavano nell’abitazione della donna quando, al culmine di un alterco, l’uomo avrebbe afferrato un coltello e colpito la madre. La donna sarebbe stata raggiunta mortalmente alla gola.
Sarebbe stato proprio l’autore del delitto a informare poi le forze dell’ordine, consegnandosi alla giustizia. Sempre secondo la stessa fonte, l’uomo sarebbe già stato identificato e bloccato. Sono in corso le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica. Non è ancora chiaro se l’arma, verosimilmente un coltello acuminato, sia già stata trovata e posto sotto sequestro.