Il concerto di Fedez tenutosi la notte scorsa a Ozieri, in Sardegna, ha sollevato una tempesta di polemiche a seguito della tragica morte di Gioele Putzu, un bambino di 9 anni, schiacciato dal crollo di una porta da calcio mentre giocava con i suoi amici. L’incidente, avvenuto nel pomeriggio, ha suscitato una reazione immediata nella comunità e sui social media, con molti che hanno criticato la decisione di mantenere l’evento programmato. Contro il rapper si fa sentire anche il papà del povero bimbo con un post al vetriolo.
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Il concerto e la reazione del rapper
Nonostante la tragedia, il concerto di Fedez è andato avanti come previsto. La decisione di non annullarlo, presa dalle autorità locali per motivi di ordine pubblico, ha scatenato un’ondata di critiche. Oggi, il rapper ha dichiarato sui social di essere stato informato del tragico evento poco prima di salire sul palco e di aver richiesto un minuto di silenzio in onore di Gioele e per esprimere la vicinanza alla famiglia.
In un video su Instagram, Fedez ha sottolineato di aver agito con rispetto e di aver cercato di onorare la memoria del bambino durante l’esibizione. Ha inoltre criticato le accuse di chi lo ha accusato di insensibilità, definendo le polemiche come una distorsione della realtà per alimentare la notizia.
Il perché della decisione di non sospendere
La decisione di non sospendere i festeggiamenti è stata giustificata con motivazioni legate all’ordine pubblico. Il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, ha spiegato: “Visto il gran flusso di persone, gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento per ragioni di ordine pubblico”. Tuttavia, ha anche espresso il suo profondo cordoglio per la tragedia: “La perdita di una giovane vita è un dolore incommensurabile. È il momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione. La nostra Comunità è stata colpita da un’immane tragedia: un piccolo angelo, Gioele, non è più tra noi”. Il pensiero del sindaco è andato poi alla famiglia del bambino, colpita dal dolore più grande, la perdita di un figlio.
Nonostante queste dichiarazioni, la decisione di continuare la festa non è stata accolta favorevolmente da molti, e sui social si sono moltiplicate le critiche. La presenza di Fedez, che si è esibito come previsto, è stata uno degli eventi che ha inasprito ulteriormente la polemica. L’associazione Beata Vergine del Rimedio di Ozieri ha manifestato vicinanza alla famiglia in lutto, ma ha confermato che la festa avrebbe seguito il programma prestabilito “per questioni gestionali e organizzative”.
La morte di Gioele è avvenuta poco dopo le 18, mentre giocava con due coetanei nel campo sportivo della frazione San Nicola. La porta, di quelle utilizzate per gli allenamenti, ha ceduto per cause ancora da accertare. Nonostante i soccorsi siano arrivati tempestivamente, per il piccolo non c’è stato nulla da fare.
Il post del papà di Gioele contro Fedez
“Ciao Fedez, ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli. – inizia così la lettera di Ivan Putzu, padre del piccolo Gioele – Io in quel momento che cantavi ad Ozieri, io padre di Putzu Gioele il bambino deceduto a 200 metri da te. Ero per terra con mio figlio chiedendogli di riaprire gli occhi, e chiedendo a Dio di prendere la mia vita, e di lasciare vivere lui. Noi abitiamo a Olbia e siamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni e voleva vederti cantare dal vivo. Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore. Ps: Ivan Putzu, padre di Gioele”.