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Neonati sepolti, il sospetto di Paolo Crepet e l’amara riflessione

Pubblicato: 24/09/2024 11:39

Sono giorni di sgomento e dolore a Traversetolo, in provincia di Parma, dove la comunità è scossa da una vicenda terribile. Quella di Chiara Petrolini, accusata di aver seppellito i corpi dei suoi due figli neonati nel giardino di casa. Attualmente, la ragazza si trova agli arresti domiciliari ed è indagata per omicidio e soppressione di cadavere.
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L’analisi dello psicologo Paolo Crepet

Ospite a “L’Aria Che Tira”, il programma di approfondimento politico e sociale di La7, condotto da David Parenzo, lo psicologo Paolo Crepet ha cercato di offrire una chiave di lettura di questa tragedia che ha sconvolto la provincia di Parma. Per Crepet, il contesto sociale in cui è avvenuta la tragedia è segnato da un’”assoluta e totale indifferenza“.

Crepet ha espresso una riflessione amara sulla società odierna: “Viviamo in una società di indifferenti, di persone che esistono come monadi. Siamo tutti collegati ma allo stesso tempo completamente soli. È questo contesto paradossale che ha fatto maturare la tragedia di Parma“.

L’interrogativo che emerge con forza è come Chiara Petrolini sia riuscita a nascondere due gravidanze ai propri genitori, alla comunità e persino al suo fidanzato. Crepet ha risposto ponendo una domanda altrettanto inquietante: “In due anni e mezzo di relazione, di cosa avete parlato? Quali erano i temi delle vostre cene, delle vostre passeggiate? Il nulla. Le emozioni sono finite male”. Crepet ha sottolineato l’importanza dell’educazione alle relazioni umane, del chiedere “come stai?” e dell’interessarsi dell’altro.

Il fidanzato di Chiara in cerca di risposte

Nel frattempo, il fidanzato di Chiara Petrolini, Samuel, sta vivendo giorni di confusione e dolore, incapace di comprendere come la sua vita sia stata stravolta da questa tragica scoperta. Attraverso il suo avvocato, Monica Moschioni, Samuel ha espresso alla Gazzetta di Parma il suo desiderio di riconoscere i suoi bambini, una volta che le procedure lo consentiranno: “Vorrei riconoscere i miei bambini, dargli un nome e organizzare una cerimonia. Non ho ancora realizzato cosa sia successo. E soprattutto, non so più chi ho conosciuto, chi era Chiara“.

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Ultimo Aggiornamento: 24/09/2024 11:41