Vai al contenuto

Studente disabile morto dopo il salto il salto dalla finestra: “Lasciato solo in aula”

Pubblicato: 27/09/2024 12:14

Il 16enne affetto da disabilità visiva, precipitato dalla finestra del secondo piano dell’Istituto Pantaleo di Torre del Greco, è morto ieri, 26 settembre, dopo due giorni di agonia in ospedale. Nonostante un lungo intervento chirurgico e la degenza in terapia intensiva con prognosi riservata, i medici non sono riusciti a salvarlo a causa delle gravissime ferite riportate nella caduta.
Leggi anche: Torre del Greco, il 16enne caduto dal secondo piano è morto dopo due giorni di agonia
Leggi anche: Bidella soffoca con una merendina, alunno 15enne la salva con la manovra di Heimlich
Leggi anche: “Prof, posso andare in bagno?”, poi studentessa di 16 anni precipita dal secondo piano della scuola e muore

L’inizio delle indagini

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità legate alla morte del giovane. Il punto critico è l’assenza di sorveglianza al momento dell’accaduto: lo studente era da solo in aula senza un insegnante di sostegno o un membro del personale scolastico. Un vuoto di vigilanza che necessita di spiegazioni, soprattutto considerando le particolari esigenze del ragazzo. Le prime indagini sembrano suggerire un gesto volontario, ma restano molti interrogativi aperti.

Gli interrogativi

Alcuni dettagli lasciano supporre che il 16enne si sia lanciato volontariamente. Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, il giovane si sarebbe tolto gli occhiali, dalle lenti spesse, prima di avvicinarsi alla finestra, un gesto che potrebbe suggerire una decisione consapevole e premeditata. Tuttavia, non si comprende ancora il motivo di questa scelta, poiché il ragazzo era benvoluto a scuola e aveva un buon rendimento. L’anno scolastico era iniziato da poco, e sembra improbabile che preoccupazioni legate a compiti in classe o brutti voti abbiano potuto scatenare un simile gesto.

L’assenza di sorveglianza

Un altro aspetto cruciale su cui l’indagine si sta concentrando è la mancanza di sorveglianza. Non è chiaro come mai il giovane si trovasse da solo in aula, senza il supporto di un insegnante o di altro personale scolastico. Una versione suggerisce che uno dei genitori lo avesse accompagnato a scuola prima dell’inizio delle lezioni, ma quando è caduto, le altre classi erano già piene di studenti. Dopo il dramma, questi sono stati allontanati e trasferiti in un’altra ala dell’edificio.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure