Durante l’ultima puntata di Dritto e Rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio, Giuseppe Cruciani ha perso la pazienza con Sami Salem, Imam della Moschea romana della Magliana. Il dibattito era incentrato sul tema delicato dell’infibulazione e sul ruolo dell’Islam nel rapporto con questa pratica. Al centro della discussione, la domanda provocatoria lanciata dal conduttore: “Schiave e infibulate: è così che l’Islam vede la donna?“
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I rappresentanti islamici negano il legame religioso
In studio erano presenti diversi esponenti della comunità islamica, tra cui appunto Sami Salem. La loro posizione sull’argomento è stata subito chiara: l’infibulazione non ha nulla a che fare con la religione islamica. Gli ospiti in studio hanno spiegato che si tratta di una pratica legata a retaggi culturali arcaici, ancora presenti solo in piccole minoranze all’interno del mondo musulmano. L’intento dei rappresentanti era quindi quello di dissociare l’Islam dalla mutilazione genitale femminile, sottolineando come questa sia una tradizione circoscritta.
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Dritto e rovescio, Cruciani smentisce l’imam: “Infibulazione, l’islam ha un ruolo fondamentale” https://t.co/iwB1yXU4Ei via @Libero_official
— hiboss (@hiboss_hiboss) October 4, 2024
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L’intervento di Cruciani: “Pratica barbara islamica”
A questo punto, Giuseppe Cruciani, con la sua solita verve polemica che lo porta spesso ad assumere posizioni forti e provocatorie, ha preso la parola per contestare quanto dichiarato dagli imam. Cruciani ha infatti definito l’infibulazione una “pratica barbara islamica“, non accettando la spiegazione che fosse solo una questione culturale e non religiosa. Il suo intervento, diretto e tagliente, ha subito innalzato la tensione in studio. Cruciani ha ribadito che queste mutilazioni sono troppo spesso tollerate all’interno di alcuni contesti musulmani, anche se non sono riconosciute ufficialmente dalla religione.
L’affondo di Cruciani
Cruciani non si è fermato qui, anzi, ha rincarato la dose. “Guarda Paolo, io ho sentito tutte le puntate che hai fatto su questo tema. Tutte le persone delle comunità islamiche che hai ospitato dicono, e io ci credo, sono tenuto a crederci, che è una pratica illegale, che è una pratica barbara, che nessuno di loro ha mai saputo nulla. E questo va benissimo, per carità di Dio”.
Il conduttore de La Zanzara, però, ha continuato esprimendo il suo stupore sul fatto che i rappresentanti islamici negassero il legame tra l’infibulazione e l’Islam. “La pratica della mutilazione genitale delle bambine è praticata, almeno in Occidente, soprattutto dalle comunità islamiche. E dunque l’Islam, come religione che a mio parere ha un rapporto controverso con le donne e le tiene ai margini della società, ha un ruolo fondamentale”, ha concluso Cruciani, scatenando ulteriori polemiche.