
A seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito duramente le regioni di Emilia Romagna, Liguria, Marche e Sicilia, Anas, la società del Gruppo FS Italiane, è impegnata in interventi sulla rete stradale e autostradale per ripristinare la circolazione e ridurre i disagi. Le infrastrutture vengono costantemente monitorate e i tecnici sono al lavoro per garantire la sicurezza degli utenti.
Emilia Romagna: frane e allagamenti bloccano le arterie principali
In Emilia Romagna, la situazione risulta particolarmente critica a Pianoro (Bologna), dove una frana ha portato alla chiusura della strada statale 65 “Della Futa”, in entrambe le direzioni, limitando il transito ai soli residenti e ai mezzi di soccorso. Allagamenti hanno inoltre costretto alla chiusura di un tratto della statale 65 “Bis Fondovalle Savena” e della tangenziale di Reggio Emilia.
A Marzabotto, un’altra frana blocca la circolazione sulla statale 64 “Via Porrettana”, mentre a Parma, l’allagamento della tangenziale sud impone deviazioni lungo percorsi alternativi. In via precauzionale, resta chiusa anche la statale 253 Bis ‘Trasversale di Pianura’ a Medicina (Bologna).
Liguria: frane isolano la costa
In Liguria, una frana ha provocato la chiusura della strada statale 1 “Via Aurelia” in direzione del confine francese, isolando momentaneamente la zona di Borghetto di Vara (La Spezia).
Marche: chiusa l’Adriatica a Fano
Le intense piogge hanno causato allagamenti nelle Marche, portando alla chiusura della statale 16 “Adriatica” nel tratto tra i km 254,200 e 259,200, nei pressi di Fano (Pesaro-Urbino), creando forti disagi alla viabilità.
Sicilia: frane e detriti sulle carreggiate
Anche la Sicilia è stata pesantemente colpita. La presenza di detriti ha portato alla chiusura di diverse strade, tra cui la statale 191 “Di Pietraperzia” a Mazzarino e la statale 190 “Delle Solfare” a Butera. In provincia di Catania, la statale 192 “Della Valle del Dittaino” è stata chiusa a causa di detriti sulla carreggiata. A Enna, la statale 560 “Di Marcatobianco” è stata chiusa su un tratto di oltre 10 km.
Le operazioni di ripristino sono in corso, con percorsi alternativi attivati per limitare l’impatto sulla circolazione, ma i disagi per gli utenti restano elevati.