Vai al contenuto

Unifil, il report: “Usato fosforo bianco in attacchi in Libano”

Pubblicato: 22/10/2024 20:00

Secondo un rapporto riservato recentemente visionato dal Financial Times, i soldati dell’Unifil sarebbero stati colpiti da sospetto fosforo bianco durante un attacco condotto dalle forze israeliane (Idf) in Libano. Il rapporto, preparato da un paese che contribuisce con truppe all’Unifil, descrive una serie di episodi in cui le forze dell’Idf avrebbero attaccato i peacekeeper dell’Onu, e uno di questi risalirebbe al 13 ottobre scorso.
Leggi anche: Il missile colpisce il palazzo: il VIDEO è spaventoso, panico in città

Secondo quanto riportato, in tale occasione due carri armati israeliani avrebbero forzato l’ingresso di una base dell’Unifil, ritirandosi solo dopo 45 minuti di proteste da parte dei caschi blu. Circa un’ora dopo il ritiro, sarebbero stati esplosi diversi colpi a circa 100 metri dalla base, producendo del “fumo di sospetto fosforo bianco“. Il fumo si sarebbe diffuso all’interno della base, causando irritazioni cutanee e reazioni gastrointestinali a 15 peacekeeper, nonostante questi ultimi indossassero maschere protettive.

Le forze di difesa israeliane hanno replicato affermando che il loro carro armato stava cercando di evacuare dei soldati feriti sotto attacco, motivo per cui era stata creata una cortina fumogena per coprire il ritiro.

L’uso di munizioni al fosforo bianco non è vietato dalla Convenzione sulle armi chimiche, anche se il suo impiego solleva sempre preoccupazioni per gli effetti nocivi sui civili e i militari esposti. Le forze israeliane hanno già utilizzato il fosforo bianco in passato, documentato durante il conflitto del 2006 in Libano.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2024 13:10