Dopo giorni di ricerche ininterrotte, è arrivata una notizia dolorosa: Marco Breda, trentenne di Bovolenta (Padova) scomparso il 25 ottobre, è stato trovato senza vita. Il giovane e la sua auto, una Opel Corsa bianca, sono stati recuperati dal fondo del fiume Bacchiglione, mettendo tragicamente fine alle speranze della famiglia e delle forze dell’ordine. Il ritrovamento è stato confermato dal quotidiano Il Gazzettino.
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Le operazioni di ricerca, condotte dai carabinieri di Piove di Sacco con l’aiuto dei vigili del fuoco, sono state continue e intensive. Il gruppo sommozzatori, che aveva individuato un punto particolare nel fiume dove le correnti erano più forti, ha effettuato un’immersione decisiva, individuando il corpo e il veicolo. I resti di Marco sono stati recuperati e saranno sottoposti a identificazione ufficiale da parte dell’autorità giudiziaria.
Nei giorni scorsi, l’intera comunità di Bovolenta si era mobilitata per contribuire alle ricerche, condividendo messaggi di supporto sui social. Anche il Comune aveva diffuso un appello per aiutare nelle ricerche, scrivendo: “Stiamo cercando questo ragazzo che è scomparso: l’ultimo rilevamento con la vettura è stato alle ore 22:00 del 25 ottobre 2024. Marco guida una Opel Corsa bianca targata GE202KD. Se avete informazioni, contattate i Carabinieri di Bovolenta o il 112”.
La famiglia aveva anche partecipato alla trasmissione Chi l’ha visto?, dove i genitori avevano condiviso la storia di Marco, raccontando le sfide affrontate dal giovane. Negli ultimi anni, il trentenne aveva sofferto di problemi di salute che includevano l’asma e una polmonite, condizioni che avevano influito sul suo benessere psicologico, generando episodi di panico e depressione. Grazie al sostegno di famiglia e amici, Marco aveva trovato un equilibrio, come aveva raccontato il padre in diretta TV.
La comunità di Bovolenta si stringe ora intorno alla famiglia Breda, offrendo solidarietà in questo momento di grande dolore.