Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, molti Paesi vollero rendere omaggio ai sacrifici compiuti dai loro soldati, scegliendo di onorare la memoria collettiva attraverso la sepoltura di una salma anonima. In Italia, questa idea nacque nel 1920 per volontà del Generale Giulio Douhet, e il disegno di legge per la creazione del Milite Ignoto venne presentato alla Camera nel 1921. Il progetto fu accolto con grande consenso, portando alla scelta della salma e alla sua tumulazione nel cuore di Roma.
Una commissione fu incaricata di selezionare le salme di undici caduti provenienti dalle principali zone di combattimento, tra cui Rovereto, le Dolomiti, il Grappa e il Basso Piave. Le salme furono inizialmente ospitate a Gorizia e poi trasportate alla Basilica di Aquileia. Qui, Maria Bergamas, madre di un soldato italiano disperso, Antonio Bergamas, fu incaricata di scegliere la bara destinata a rappresentare il sacrificio di seicentomila italiani caduti in guerra.
La salma prescelta intraprese un lungo viaggio in treno dalla Basilica di Aquileia fino a Roma, toccando città come Venezia, Bologna, Firenze e Arezzo. Il treno procedette a velocità moderata, permettendo alle persone lungo il percorso di rendere omaggio al simbolo dei caduti.
Il 2 novembre 1921, la salma del Milite Ignoto giunse a Roma e venne accolta dalle più alte rappresentanze dei combattenti, dalle vedove e madri dei caduti, e dal Re. Il Milite Ignoto fu poi tumulato il 4 novembre 1921 nel sacello dell’Altare della Patria, divenendo il simbolo per eccellenza del sacrificio italiano. La cerimonia solenne segnò un momento storico per l’Italia e consolidò il valore della memoria collettiva.
Ogni anno, il 4 novembre, l’Italia celebra la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, in ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale e della tumulazione del Milite Ignoto. Istituita come festa nazionale, questa giornata è dedicata all’onore delle Forze Armate e dei caduti in difesa della Patria. In occasione della ricorrenza, le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria e in altri luoghi della memoria.
La figura del Milite Ignoto rappresenta un richiamo perenne ai valori di coraggio e sacrificio dei soldati italiani, rendendo omaggio a una generazione che ha lottato e sofferto per la grandezza e la libertà del Paese.