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DiMartedì, lite furibonda tra Alessandro Di Battista e Alan Friedman. L’ex grillino all’economista: “Silenzio!”

Pubblicato: 06/11/2024 09:56

Alessandro Di Battista non perde mai l’occasione per distinguersi. A DiMartedì, ospite di Giovanni Floris su La7, non ha solo parlato di politica italiana, ma ha affondato il colpo anche sulle elezioni americane, scatenando discussioni e momenti di tensione in studio. Di Battista, noto per il suo atteggiamento polemico e per andare “in direzione ostinata e contraria”, si scaglia contro la democrazia americana e la sua recente campagna elettorale.
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“Oggi io non reputo gli Stati Uniti un esempio di democrazia,” ha detto senza mezzi termini, “la campagna elettorale è stata becera, insulti e zero idee da entrambe le parti.” Non manca di sottolineare come i candidati indipendenti siano, a suo parere, una scelta migliore: “Se fossi americano voterei Jill Stein, perché esistono anche candidati indipendenti.” Di Battista si dissocia così dalla polarizzazione tipica del dibattito USA, preferendo appoggiare un’alternativa fuori dal classico binomio repubblicani-democratici.
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“Kamala peggio di Donald”

Ma è sul tema di Kamala Harris che l’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle lancia la stoccata più dura. “Peggio di Trump, solo una cosa: Kamala Harris,” afferma senza remore. Di Battista, infatti, non nasconde la propria sfiducia verso l’amministrazione democratica. “Non so se Trump si comporterà in maniera diversa rispetto all’Ucraina, una guerra alimentata dall’amministrazione Biden. Ma quello che so è che Biden e Harris hanno dato 20 miliardi di euro di armamenti a Netanyahu con cui stanno uccidendo i palestinesi.” Una frase forte che scuote lo studio, suscitando l’immediata reazione del giornalista Alan Friedman, sostenitore dichiarato di Kamala Harris, che lo interrompe con un “Not that point”.

Lite con Friedman

La risposta di Di Battista è fulminea. “Silenzio! Sto parlando e poi parlerà lei”, sbotta, in un crescendo che anima ancora di più lo studio. Interviene lo stesso Floris, cercando di riportare la calma: “No però silenzio no. Non c’è bisogno di urlare, calmati! Calmati!” Ma il clima di tensione resta. Francesco Storace, anch’egli ospite della trasmissione, aggiunge il suo parere: “Cioè lei può dire delinquente e lui non può urlare? Eddai su”, alludendo a un commento poco prima espresso da Lucia Annunziata su Trump, definito “delinquente” in collegamento con DiMartedì.

Il video

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Ultimo Aggiornamento: 06/11/2024 11:56

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