David Parenzo, così come la maggior parte dei media italiani, non ha preso troppo bene la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane. I social nelle ultime ore si sono riempiti di messaggi preoccupati e dal tono drammatico. Compresi quelli di diverse star di Hollywood. Il conduttore de La Zanzara insieme a Giuseppe Cruciani, decide però di sfogarsi prendendo di mira anche Elon Musk, il miliardario diventato braccio destro del tycoon e destinato a ricoprire un ruolo importante nell’amministrazione repubblicana. Ma il post di Parenzo scatena inevitabilmente le polemiche.
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Elon Musk decide di postare una foto a spoglio ancora in corso con proiezioni sul voto comunque favorevoli a Trump. Si tratta però di un fotomontaggio in cui si vede la nota immagine del ceo di Tesla che trasporta un lavandino (quello che si portò dietro nel suo primo giorno da capo dell’ex Twitter), sovrapposta a quella dello Studio Ovale della Casa Bianca. Musk commenta così l’immagine: “Let that sink in”, un gioco di parole difficile da tradurre in italiano. L’espressione significa più o meno “lasciate che questa cosa (la probabile vittoria di Trump, ndr) venga recepita appieno”. “Sink”, inoltre, in inglese significa anche “lavandino”.
La foto dell’anno! 😱😱😱🚀🚀🚀 #Trump2024 https://t.co/4fxRfBOOMA
— David Parenzo (@DAVIDPARENZO) November 6, 2024
David Parenzo decide di condividere il post di Musk ironizzando: “La foto dell’anno!”. Il quotidiano Libero, mai tenero con il giornalista, riprende la sua frase accusandolo di stare “rosicando” per la vittoria di Trump. Lui nega ovviamente. Ma forse stavolta quelli di Libero hanno ragione.
David Parenzo, "la foto dell'anno!": vede Elon Musk e… come rosica!….pero’ non rosico, racconto ! 😜🇺🇸 https://t.co/qi0N21UJaW
— David Parenzo (@DAVIDPARENZO) November 6, 2024
“L’America è una nazione di costruttori. Presto sarete liberi di costruire. Sarei felice di aiutare il governo ad essere più efficiente”, ha scritto Elon Musk su X subito dopo la conferma della vittoria di Trump. Poi, intervenendo nel corso del programma online di Tucker Carlson, precisa: “Penso che dobbiamo tagliare la burocrazia, ridurre la troppa regolamentazione e le agenzie federali. Creiamo nuove agenzie tutto il tempo e questo rappresenta un costo per le persone”.