Oggi, venerdì 8 novembre, è stata resa pubblica la notizia della scomparsa di Enrico Citterio, storico imprenditore noto come il “re dei salumi” lombardi. Citterio è morto all’età di 99 anni e, come da sua volontà, la famiglia ha deciso di annunciarlo solo dopo lo svolgimento dei funerali in forma privata. Figli e nipoti hanno voluto rispettare il desiderio dell’imprenditore.
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Sotto la guida di Citterio, il marchio di salumi è diventato un simbolo di eccellenza e tradizione, affermandosi come leader mondiale del settore. La storica azienda fu fondata nel 1870 da Giuseppe Citterio, che aprì la prima salumeria a Rho, vicino Milano. In quegli anni, Citterio sviluppò la ricetta del salame di Milano per diffondere il sapore lombardo nel mondo, puntando soprattutto a soddisfare gli italiani emigrati in America.
Enrico Citterio ha portato avanti l’eredità di famiglia, espandendo l’attività con sette stabilimenti in Italia — tra cui a Vignola, Gordona, Pandino e San Daniele del Friuli — e uno negli Stati Uniti, in Pennsylvania. La crescita aziendale sotto la sua gestione ha consolidato il marchio come punto di riferimento per la salumeria italiana a livello internazionale.
Oltre al successo imprenditoriale, Citterio era legato a Piero Corti, noto pediatra e fondatore dell’ospedale Lacor Hospital in Uganda, struttura supportata dalla fondazione intitolata a Corti. Citterio ha contribuito al progetto, sostenendo l’assistenza sanitaria per le popolazioni locali, un impegno umanitario che testimonia la sua attenzione al sociale.
La scomparsa di Enrico Citterio segna la fine di un’epoca, lasciando un’eredità che continua a influenzare sia il settore dei salumi sia le iniziative di solidarietà internazionale.