Da un lato c’è l’incarico annunciato per il CEO di X, Elon Musk, dall’altro la nomina sorprendente del conduttore di Fox News, Pete Hegseth, al Pentagono. A poco più di una settimana dalle elezioni, Donald Trump sta finalizzando le sue scelte per i ruoli chiave della sua amministrazione, scatenando già un acceso dibattito.
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Il primo incarico controverso riguarda Musk, che assumerà la direzione di un nuovo dipartimento dedicato all’efficienza governativa. Collaborerà con l’ex candidato repubblicano alla presidenza, Vivek Ramaswamy, e avrà il compito di fornire consulenze esterne su come ridurre i costi burocratici. La presenza dell’imprenditore, sempre molto vicino a Trump durante la campagna, ha sollevato diverse critiche, in particolare per il suo coinvolgimento nella prima telefonata con il presidente ucraino Zelensky. Recentemente, Musk ha anche attaccato i giudici italiani tramite X riguardo al caso Albania, senza chiarire il suo ruolo ufficiale in tali questioni.
Tuttavia, questa non è l’unica nomina che suscita polemiche. Trump ha scelto Jon Ratcliffe, deputato texano e già direttore della National Intelligence, per guidare la CIA, mentre per il Pentagono ha deciso di puntare su Pete Hegseth, noto volto di Fox. La carriera di Hegseth è stata segnata da momenti controversi, tra cui il suo presunto ruolo nel convincere Trump a perdonare tre soldati americani accusati di crimini di guerra in Iraq. Durante il suo servizio militare a Guantanamo Bay, ha difeso le condizioni dei prigionieri e, nel 2020, ha appoggiato con forza la decisione di Trump di eliminare il generale iraniano Qasem Soleimani, suggerendo anche bombardamenti in Iran.
Ma Trump non si limita a nominare nuovi membri del suo governo. Secondo le ultime informazioni del Wall Street Journal, un team di transizione è al lavoro su un’ordinanza che istituirebbe una “commissione di guerrieri” composta da ufficiali militari in pensione. Questa commissione avrebbe il compito di valutare i generali e, se ritenuti inadeguati, raccomandarne la rimozione. L’approvazione di tale ordinanza, come rileva il quotidiano, potrebbe accelerare l’allontanamento di alti ufficiali, inviando un chiaro messaggio sugli intenti di Trump di eliminare i “generali woke” che promuovono la diversità nell’esercito.
Inoltre, su Truth Social, Trump ha ufficializzato la nomina della governatrice del South Dakota, Kristi Noem, a segretario del Dipartimento per la Sicurezza Interna. Ha elogiato Noem per il suo approccio rigoroso alla sicurezza delle frontiere, sottolineando il suo impegno nell’invio di soldati della Guardia Nazionale in Texas durante la crisi migratoria. Ha dichiarato di conoscerla da anni e di aver collaborato a vari progetti insieme. Recentemente, Noem aveva attirato l’attenzione dei media per aver affermato di aver dovuto sacrificare il suo cane “perché troppo irrequieto e non addestrabile”.