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Gaia Begnis, diventata mamma a 15 anni e influencer di Valnegra: “Mia figlia è affetta da disabilità, le dico sempre di sentirsi speciale”

Pubblicato: 20/11/2024 16:36

Gaia, mamma a 15 anni: “A mia figlia dico di sentirsi speciale”

Quando i suoi compagni pensavano al patentino per il motorino o ai compiti, Gaia, 15 anni, affrontava una scelta drammatica: tenere la bambina che cresceva dentro di lei o seguire chi, intorno, le suggeriva l’aborto. Con la caparbietà tipica della sua età, Gaia decise di tenerla, affrontando giudizi e difficoltà. Ma il parto fu complicato: la piccola Vittoria, nata con un rene solo, fu subito trasferita in terapia intensiva neonatale.
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Oggi Gaia racconta la loro storia sui social, non per aiutare altri, ma per elaborare il proprio dolore. “Scrivere mi aiuta a sopravvivere,” confessa. Vittoria, affetta da una malattia genetica rara, ha bisogno di continue cure. Gaia, però, evita di nominare la patologia: “Sui social si fa a gara a chi soffre di più. Non voglio competere.”

Nonostante la giovane età, Gaia ha trovato forza nella maternità, ma anche nell’amore. Il suo compagno Diego, conosciuto a 20 anni, ha accolto sia lei che Vittoria. “È stata mia figlia a dirci di fidanzarci,” racconta Gaia. “Diego mi ha insegnato che in amore non ci sono ostacoli.”

La gravidanza e il parto

La gravidanza non fu semplice. Vittoria smise di crescere e i medici optarono per un cesareo urgente: “Sognavo un parto naturale, immaginavo di tenerla accanto. Invece, l’hanno portata via subito.” Quando Gaia, ancora debole, chiese di vedere la figlia, le infermiere rifiutarono. “Le obbligai a portarmi da lei. Vittoria era piccolissima, sembrava finta. Il mio dito era lungo quanto il suo braccio.”

Dopo due mesi in terapia intensiva, Gaia portò Vittoria a casa. “Era bellissimo, ma sentivo di essermi persa qualcosa.”

La quotidianità e i giudizi
Tra visite mediche e ricoveri, la vita di Gaia è una continua sfida. “Avere una figlia a 15 anni significa essere sempre giudicata. Per i miei coetanei sono troppo grande, per i genitori più anziani troppo giovane.” Nonostante ciò, Gaia si definisce una mamma amica: “Cerco di essere aperta con mia figlia, compensando i silenzi tra me e i miei genitori.”

Il desiderio per il futuro? “Che Vittoria si senta amata e fiera delle scelte che ho fatto per noi.”

Fonte: Fanpage.it

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