La puntata di Otto e Mezzo su La7 ha visto un acceso botta e risposta tra la conduttrice Lilli Gruber e Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, su un tema delicato come il patriarcato. Lo scambio di battute, dai toni pungenti, ha animato il dibattito in studio, con momenti di tensione che non sono passati inosservati agli spettatori.
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Il confronto sul patriarcato
Il fulcro della discussione è stata la differenza tra patriarcato e paternalismo, con Gruber che, nel corso del confronto, ha accusato Travaglio, non troppo velatamente, di essere “nella stessa lista di Italo Bocchino“, alludendo a un atteggiamento che secondo lei rientrerebbe nel primo concetto. La frase non è stata accolta bene dal direttore del Fatto, che ha prontamente replicato: “Saremo pur liberi di dire la nostra. Mi sembra di aver sentito parlare di liste“.
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Travaglio: “si fa una certa confusione tra paternalismo, patriarcato e maschilismo: sono tre cose diverse.”
Gruber: “è chiarissima la differenza tra paternalismo e patriarcato.”
Travaglio: “l’ho notata abbastanza.”#ottoemezzo pic.twitter.com/UkWCaezwcq— Alessia (@5Alessia) November 19, 2024
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Gruber e Travaglio: botta e risposta al veleno
Di fronte alla reazione di Travaglio, Lilli Gruber ha deciso di interrompere la domanda che stava per rivolgergli, tagliando corto con un secco: “Sei permaloso“. Il commento, evidentemente ironico, ha chiuso lo scambio, ma ha lasciato nell’aria un senso di tensione palpabile. Il botta e risposta, già diventato virale sui social, ha polarizzato il pubblico, con commenti che vanno dalla difesa della libertà di espressione di Travaglio al sostegno per Gruber e la sua provocazione.