Gerardo Nilo, 58 anni, è stato trovato morto nella notte sulle scale di una palazzina popolare di Torino, al civico 60 di corso Allamano. Il suo corpo senza vita giaceva sul primo piano dello stabile. I carabinieri, subito intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per chiarire le circostanze della tragedia.
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Le ricostruzioni
Dettagli dell’accaduto
Secondo le prime ricostruzioni, non tutte le lesioni sul cadavere sembrerebbero compatibili con una caduta dalle scale. Alcuni vicini hanno riferito di aver udito “almeno due tonfi” a breve distanza di tempo. La famiglia di Nilo vive nello stabile da circa 40 anni e i residenti descrivono Gerardo come una presenza conosciuta e rispettata: “Nessuno poteva immaginare una cosa simile”, ha dichiarato un inquilino.
Le ipotesi e le indagini
Le contusioni sul corpo alimentano l’ipotesi di un omicidio. Al momento, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma hanno individuato un sospettato. Questo sarebbe stato identificato grazie alle testimonianze dei residenti e all’analisi delle ferite sul corpo del 58enne. L’uomo è stato accompagnato in caserma per essere interrogato.
La vita di Nilo e il ritorno al civico 60
Nilo era tornato da poco a vivere nell’appartamento con il fratello Nicola, dopo una separazione. Il loro ritorno era stato accolto con favore dagli altri inquilini, che li conoscevano da tempo. I due fratelli si prendevano cura dell’anziana madre, rimasta sola dopo la morte del marito nel 2022 e il trasferimento degli altri figli.
Gerardo proveniva da una famiglia numerosa originaria del Sud e, per i vicini, rappresentava una figura familiare nello stabile. Il tragico ritrovamento ha lasciato sotto shock la comunità del quartiere, che ora attende risposte sulle cause della sua morte. Le indagini proseguono per fare chiarezza su una vicenda che, per ora, rimane avvolta nel mistero.