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Pensioni minime, il recupero dell’inflazione vale solo 1,8 euro al mese

Pubblicato: 02/12/2024 08:20
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Un incremento ridotto, appena sufficiente per un caffè al bar. Da gennaio 2025, le pensioni minime saliranno a 616,57 euro, con un incremento di soli 1,8 euro rispetto ai 614,77 euro attuali. Un aumento che, nonostante gli sforzi governativi, rappresenta una delusione per molti pensionati e per Forza Italia, che da anni sostiene l’obiettivo dei 1.000 euro al mese.
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Inflazione recuperata solo allo 0,8%


Inflazione recuperata solo allo 0,8%

La Gazzetta ufficiale dello scorso 15 novembre ha pubblicato il decreto firmato dai ministri Giancarlo Giorgetti e Marina Calderone, stabilendo un recupero dell’inflazione dello 0,8%. Questo dato è inferiore all’1% ipotizzato inizialmente e si basa sull’indice Foi dell’Istat, escludendo i tabacchi. Nonostante l’aggiunta del 2,2% come addizionale temporanea, il rialzo totale si ferma al 3%. Senza questa addizionale, le pensioni minime sarebbero scese a 598 euro, con il rischio di risultare inferiori ai livelli attuali, un colpo durissimo per il governo.

Mini aumenti anche per le altre pensioni


Mini aumenti anche per le altre pensioni

Le pensioni superiori al minimo vedranno incrementi contenuti, calcolati secondo il criterio a scaglioni, più equo rispetto ai tagli degli ultimi anni. Gli aumenti saranno così distribuiti:

  • Pensioni fino a quattro volte il minimo (circa 2.400 euro): rivalutazione del 100% dell’inflazione (0,8%).
  • Pensioni tra 2.400 e 3.000 euro: rivalutazione al 90% (0,72%).
  • Pensioni sopra 3.000 euro: rivalutazione al 75% (0,6%).

Esempi concreti mostrano incrementi modesti: 8 euro per una pensione da 1.000 euro, 12 euro per 1.500 euro, fino a 30 euro per assegni da 4.000 euro lordi.

Una magra consolazione per i pensionati

Nonostante la fine dei tagli introdotti negli anni 2023-2024, le pensioni medio-alte, comprese quelle da 1.600-1.700 euro netti, hanno subito riduzioni che restano permanenti. Si tratta di una stima di 37 miliardi di tagli cumulati fino al 2032 sotto il governo Meloni. Per i pensionati, l’incremento atteso per il 2025 rimane ben lontano dal risolvere i problemi legati all’erosione del potere d’acquisto. Una svolta che appare ancora distante.

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Ultimo Aggiornamento: 02/12/2024 09:49

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